Dopo aver litigato con Castiel e aver visto quel notiziario riguardo quella merda che aveva preso piede in Oregon, non ebbi molta ispirazione nel far qualsiasi cosa se non suonare e allenare la voce nel miglior dei modi. Spesso mi mettevo a cantare mentre io e Ricky preparavamo qualcosa da mangiare; e lui prontamente, con qualsiasi cosa a disposizione, solitamente cucchiai, mi dava il ritmo come se il piano cucina fosse la sua batteria. Altre volte invece ci trovavamo nella sala in cui avevamo tutti gli strumenti per pulirli o accordarli: a Ricky piaceva particolarmente l'ultima di queste, mentre io non riuscivo a sopportare quella dannata precisione che si doveva avere nel tirare le corde della chitarra finchè non risultavano abbastanza intonate.
In quei due giorni prima del ritorno a Santa Monica tutti quelli del gruppo mi chiesero cosa fosse successo tra me e il moro, ma mentii sempre dicendo loro che andava tutto bene. Persino un asino avrebbe capito che qualcosa non andava nei migliori dei modi, eppure l'idea di parlare di tutta quella faccenda mi innervosiva.
Avevo mentito persino a Greta, la stessa che fino a qualche mese prima reputavo come una spalla sulle questioni sentimentali, ma di cui, ora come ora, non consideravo tanto brava nel capire quello che neanche io comunque stavo capendo. Difatti la relazione tra me e Castiel era caduta in un secondo: mi aveva esplicitamente lasciato nello stesso modo in cui lo avevo lasciato io in quei giorni in cui Oscar era entrato violentemente nella mia vita.
Dopo quella litigata non avevamo parlato più e non c'erano state videochiamate o risate con il resto del gruppo. A scuola mi ignorava e quando i ragazzi provavano ad avvicinarsi lui li evitava o trovava scuse per allontanarsi. Non capivo che gli succedeva, nessuno lo capiva, eppure dagli occhi incavati potevo dedurre che non dormisse abbastanza o che, molto più probabilmente, quegli incubi notturni lo stavano divorando ancora una volta.
A fronte di questo, iniziai a informarmi su quali fossero gli effetti di un abuso subiti su bambini così piccoli; precisamente su quelli maschili. Per la prima volta mi misi faccia a faccia con immagini orrende e racconti che facevano accapponare la pelle, andandomi così a confrontare con un aspetto quasi macabro della vicenda; ovvero quello psicologico.
L'aspetto psicologico nel capire cosa stesse succedendo a Castiel era complicato. Lessi articoli dove capii un terzo di quello che stessero trattando: roba che solo gli universitari potevano capire a pieno.
Da quello che compresi, però, capii le parole di Castiel nel dirmi che trattarlo così bene non era una cosa giusta. L'esser abusato portava la vittima ad affrontare relazioni complicate con chiunque gli stesse intorno; ciò significava che aver avuto quella violenza addosso creava una sorta di dipendenza da essa - mi guardai le braccia in quel momento - e l'esser trattato bene "sconvolgeva" i piani che la mente della vittima aveva creato.
Come se di punto in bianco scoprissi che gli alieni esistono ma, essendo la tua mente non ancora pronta ad accettare la cosa, rigettassi solo l'idea. Lo stesso valeva esattamente per Castiel: aveva spinto via me, affermando poi che non meritava quello che gli stesse succedendo. La mente di quel ragazzo nei fatti poteva solo accettare violenza; esser trattato così amorevolmente era sbagliato.
A quella lettura mi fermai a pensare a Ricky: avevo provato una cosa simile quando avevo incontrato il mio migliore amico e avevo iniziato a parlare con lui. Era così gentile che non potei crederci, tanto da farmi sobbalzare quando sentii le sue braccia avvolgermi e tenermi stretto, dandomi quel calore che solo un amico poteva dare.
Non lo capivo, pensavo ci fosse un doppio fine a quel gesto eppure non c'era. Quell'amicizia diventò sempre più forte facendomi capire - con l'arrivo di George e John, e successivamente di Tom - che forse, e dico forse, nel mondo non erano tutti dei drogati che passavano il tempo a picchiare i propri figli.
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We'll find the happiness in the hell.
RandomDean è un ragazzo problematico con alle spalle una famiglia di tossicodipendenti, questo lo porta a sfogare la sua rabbia repressa contro chiunque gli dia fastidio, in particolare con Castiel Novak. Dean, appassionato di musica, crea una band in cu...