Numb.

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Riabbracciare quella donna mi portò a ripensare a come ci fossimo incontrati e come tutto fosse cambiato repentinamente da quel giorno di inverno in un inquietante ospedale di Huntington Beach. Lei con quegli occhi così chiari mi aveva raccontato con molta naturalezza e fiducia la relazione tossica e complicata che aveva con il suo ex fidanzato. Ora come ora avrei tanto voluto sapere come si fosse sbarazzata di quel mostro che le aveva sfregiato la faccia con l'acido e tranciato le dita delle mani con quella sostanza chimica che tutto brucia fino alla morte. Le aveva anche regalato un vestito rosa, simile ai classici abiti che si usano durante il prom per augurargli la morte. Speravo vivamente che quel fragile corpo avesse trovato la forza di ribellarsi e avesse messo un punto fermo con quella bestia che aveva affianco. Magari che fosse morto nel miglio verde della più lugubre cella e avesse passato i suoi ultimi giorni nel peggior modo possibile.

Ora quella donna che ai miei occhi rimaneva sempre una ragazza sul ciglio di una terrazza mi abbracciava, vestita con solo dei pantaloncini che lasciavano intravedere cicatrici più lievi alle gambe e una maglia bianca. Ai capelli rimasti aveva un codino non troppo stretto, mentre sul lato vi era una rasatura che anch'essa risaltava la cicatrice alla nuca che aveva subito durante l'operazione.

La ricordavo bene quella fasciatura appena insanguinata che partiva dall'orecchio fino alla tempia o giù di lì. Era chiaro che fosse cambiata tanto in quei lunghi anni ed era come se non le importasse un cazzo se qualcuno potesse vedere quei segni; anzi li portava con un orgoglio quasi ammirevole.

Seki mi strinse forte sotto gli occhi dubbiosi e perplessi di Sam. Potevo capire la sua incertezza nel venir a sapere che la donna che lo aveva aiutato per così tanto tempo conoscesse quel fratello disperso chissà dove; mentre io, ancora confuso da tutti quegli avvenimenti, mi chiesi come mai tutto si potesse incastrare in quel modo così perfetto, fino a creare un puzzle intorno a me di persone che avevano lasciato o fossero rimaste nella mia vita. Seki era una di quelle che avrei voluto tenere al mio fianco, una sorta di sorella minore da tener protetta da tutti e tutto perchè non potevo accettare che qualcuno potesse fargli male ancora una volta.

"Pensavo di non rivederti mai più!" affermò Seki una volta allontanata dal mio corpo.

Mi accarezzò il viso con le uniche tre dita che gli erano rimaste e il palmo. La sensazione fu strana perchè erano ruvide e rovinate, ma trattenni i miei pensieri per non risultare maleducato. Anche perché potevo solo immaginare quante persone la guardassero giudiziosa per le sue caratteristiche. Sembrava felice di quel gesto e di tutto quello che la vita gli avesse dato in quei tempi nonostante l'apocalisse e tutto lo schifo che ci fosse là fuori.

"Anche io." ammisi con un sorriso. "Bè pensavo di morire per la merda che avevo alle spalle, quindi sai come ci si sente."

Saki rise e Sam tossì.

"Fate come se non ci fossi."

"Scusa Sam, lui mi ha salvato la vita anni fa." Disse la mora di fronte a noi. "È la persona che mi ha fatto alzare in piedi dopo la merda con il mio ex. È buffo pensare che non so neanche il tuo nome..."

"Sono Dean e lui è il mio fratello!" dissi con un sorriso. "E io sono lo stronzo che alle 3 di mattina si mette a parlare di suicidio con una stupida dal fidanzato stalker."

"Quel fratello?" domandò sbalordita ed entrambi annuimmo. "Sam mi ha parlato un sacco di te! Ogni tanto cantava le tue canzoni!"

"Oh, che carino, Sammy!" dissi con un tono di voce che era più una presa in giro che altro.

Sam alzò gli occhi al cielo infastidito e mi spinse di poco. Mi fece perdere l'equilibrio per un attimo ma accettai la sua reazione con una risata divertita. Seki intanto ci guardava con gli occhi illuminati di gioia; forse entrambi avevamo un modo di approcciare già fraterno, ma io non la pensavo così. Sapevo poco di Sam, anzi non sapevo nulla e avrei approfittato del pranzo per parlare con lui oltre che per presentarlo agli amici.

We'll find the happiness in the hell.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora