Il vecchio teatro di Broadway si trovava quasi nel centro della città e, anche se un pò datato, godeva di un eccelsa fama e di un numero smisurato di giovani che andavano a passare una serata diversa dal solito, come bevendo in qualche discoteca o facendo un giro in qualche locale con i propri amici. Una delle particolarità di questo posto era il totale contrasto tra l'antica insegna con i titoli dei film e le varie locandine poste all'entrata del cinema e il totale lusso e modernità all'interno, in cui vi erano vari giochi e passatempi da fare nell'attesa del film.
Arrivati all'entrata ci fermammo vicino alla fila - non troppo lunga - di persone che si era creata. Castiel sembrava ancora turbato da quel che era successo con il pastore e mentre ascoltavo il suo discorso su alcuni comportamenti strani dei suoi genitori riguardante la sua vita privata, mi venne in mente il suo sguardo che fino a pochi minuti fa era vuoto e perso, come se avesse quasi il terrore di ciò che gli passava per la mente. Eppure non c'era niente di cui aver paura, niente di così grave da farlo reagire in quel modo.
Ero quasi tentato ad investigare sull'argomento, ma preferii seppellire questo mio pensiero e continuare quella serata nel miglior modo possibile.
"Forse lo fanno per darti più libertà se sai quello che intendo!" gli dissi, facendogli l'occhiolino.
"Hai ragione, ma è imbarazzante quando inviti un amico e tua madre ti guarda come ci avesse scoperto in camera a..." balbettò le prime parole e alla fine diventò rosso come un peperone.
Non potevo immedesimarmi in questa situazione dato che James e Kate non avevano mai visto le mie conquiste metter piede in camera mia e la risposta del perché era più che ovvia: se qualcuno avesse visto le condizioni in cui abitavamo era più che certo che avrebbero chiamato la polizia per denunciarli. Chissà perchè non l'avevo mai fatto...
"In ogni caso, mi conoscono." continuò "E forse cercano di spingermi a fare cose che per ora non voglio e posso."
Le ultime parole suonarono come un campanello d'allarme nella mia testa. Sembrava che avesse un blocco che gli impedisse di svagarsela con qualcuno, un po' come se allo stesso tempo si sentisse quasi forzato dai genitori a sbloccare questa sorta di trauma o qualsiasi cosa essa fosse. Annuii e lo avvicinai a me per abbracciarlo forte. Sentii il suo viso abbassarsi ed affondare completamente tra la mia spalla ed il mio collo, poi sospirò piano.
"Tu mi fai sentire strano." sussurrò.
"Anche tu..."
Quando lo guardai negli occhi sembrò di nuovo quel Castiel strambo d'inizio serata: timido, e con un sorriso a tutti denti che mi faceva venir voglia di "togliere" ogni bugia e baciarlo lì di fronte a tutti per mostrare a me stesso e a lui che non era solo una questione di attrazione fisica, ma ben altro. Se non fosse per il ricordo di Lucas, il quale mi entrava in testa ogni qualvolta che ero a così poco da sentirmi veramente felice; felice come un tempo, e a quando persino rimanere a casa era stupendo solo perchè c'era lui a farmi ridere con i suoi messaggi senza senso. Tutto questo lo stavo rivivendo con Castiel e faceva paura.
Non volevo che qualcun'altro se ne andasse dalla mia vita nello stesso modo cruento in cui lo aveva fatto Lucas; eppure una parte di me si chiedeva se veramente ne valesse la pena allontanare tutti per non instaurare quel bellissimo e brutale sentimento chiamato amore.
Persino i miei amici potevano sentirsi quasi straniti dal fatto di volerli sempre attorno e di non poter stare senza di loro. Forse perchè avevano conosciuto quel ragazzo e anche la parte più oscura del mio passato; il momento in cui vedevo solo oscurità. Probabilmente questa visione di me non fece altro che unirci quasi come se fossimo fratelli.
"Adesso sei tu quello che pensa a qualcosa di brutto!" disse Castiel e guardò la fila che lentamente procedeva in avanti.
"Pensavo a come uscir fuori da questa situazione e a quanto mi odierai per l'idea che ho appena avuto." mentii e lo guardai.
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We'll find the happiness in the hell.
CasualeDean è un ragazzo problematico con alle spalle una famiglia di tossicodipendenti, questo lo porta a sfogare la sua rabbia repressa contro chiunque gli dia fastidio, in particolare con Castiel Novak. Dean, appassionato di musica, crea una band in cu...