Arrivammo vicino casa di Tara pochi secondi dopo e posammo le spalle contro il muro per non farci vedere da chi, vicino a quel campeggio improvvisato, stava discutendo animatamente su qualcosa che mi entrò nelle orecchie così violentemente da sentirne il dolore e la rabbia; tanto che dovetti trattenermi dal non voltare l'angolo e dare inizio a un qualcosa che sarebbe iniziato con dei colpi di pistola, ma che poi sarebbe finito in affondi con il caro e vecchio coltello che mi era sempre affianco.
Strinsi il calcio della pistola che puntavo contro il terreno per evitare ogni genere di incidente e diedi un occhiata a Daryl che continuava a sbirciare dall'angolo dell'abitazione. Lui sembrava inerme a quelle parole. Non esprimeva nessun segno di rabbia se non le sopracciglia strinte l'una contro l'altra, come quando si era concentrati su qualcosa o arrabbiati durante un litigio. L'arciere di fronte a me era un pezzo di ghiaccio difficile da poter capire, difficile da poter sciogliere, eppure c'era qualcosa nei suoi occhi che mi dava l'impressione che il suo passato fosse stato più difficile di quel che sembrava e motivo per cui quel carattere gli si fosse stato cucito addosso con del ferro spinato.
"Quindi siamo di nuovo punto e accapo?" sbottò Danny alzando la voce. "Avevamo quel moccioso da poter usare contro quel mucchio di stronzi e tu hai deciso di lasciarlo morire."
La voce di Danny occupava tutto il silenzio facendo quasi scomparire il frinire delle cavallette o il bubbolio dei gufi intorno a noi. Nonostante ciò quello che potevo capire dalla sua voce rauca era che fosse su di giri, quasi feroce in quel piano che gli era andato storto e che raschiava le corde vocali facendogli perdere totalmente il controllo di se stesso. Pertanto sentii calare una strana quiete interrotta solo dallo scoppiettare del fuoco e il muovere della brace sotto di esso.
"Ucciderlo era l'unico modo per parare il culo a me e a te, Danny." ribattè Gabriel con fare accusatorio. "Se Sam avesse detto a quei bastardi del fatto che volessi portarlo nel bosco loro avrebbero capito che cosa avevo in mente. E certo questo si sarebbe collegato subito a te."
"In che modo?" domandò l'altro.
Gabriel rise e quella risata mi fece provare un brivido lungo la schiena che tradussi come ribrezzo e schifo per un essere umano così viscido; anzi per una bestia così putrida.
Mi sporsi un pò dalla mia postazione e dalla spalla di Daryl potei vedere la spalla di Gabriel che dondolava in base alla sua risata. Subito dopo vidi Danny sbucare e chiudere la visuale dandoci le spalle, cosicché potessimo solo vedere la sua camicia grigia e i suoi jeans neri. La mia voglia di ucciderli diventava sempre più intesa secondo dopo secondo. Volevo solo porre fine a tutto quello che stavo ascoltando.
"Mi chiedi in che modo?!" domandò Gabriel sbalordito "Sam è il fratello di Dean, il collegamento tra noi e loro è molto più ovvio di quanto tu pensi."
"Mettendo caso che sia così ovvio rimane comunque il risultato di non aver nulla per cui vendicarmi di quello stronzo di Dean." disse Danny a denti stretti. "Cosa cazzo devo fare per riprendermi ciò che è mio?!"
"Sam sarebbe stato perfetto, cazzo." sospirò Gabriel con un tono deluso. "Certo un pò troppo grande per i miei gusti, a me piacciono giovani, ma comunque sarebbe stato perfetto."
Sentii Daryl fare un verso sottomesso tra le labbra, una sorta di sbuffo a denti stretti che potei sentire solo io, poi rimise delicatamente la balestra sulla schiena e si avvicinò quel poco per concederci di vedere l'intera visuale. Io di rimando cercavo di ricacciare quel liquido acido che mi era salito su per la gola, che a causa dello schifo e dell'immaginazione regalatami da Gabriel mi aveva fatto venire l'impulso di vomito quasi all'istante.
"Prenditi il moccioso se ci tieni tanto a qualcuno di giovane." propose Danny in una risata amichevole. "È un pò storpio e scemo, ma sai come si dice: tale padre, tale figlio! Tanto vale fargli vivere le stesse esperienze, magari gli piace anche."
STAI LEGGENDO
We'll find the happiness in the hell.
RandomDean è un ragazzo problematico con alle spalle una famiglia di tossicodipendenti, questo lo porta a sfogare la sua rabbia repressa contro chiunque gli dia fastidio, in particolare con Castiel Novak. Dean, appassionato di musica, crea una band in cu...