Il presentimento che fosse stato Castiel a scrivere quelle frasi era come un chiodo fisso nella mente. Camminavo lungo i corridoi della scuola, lanciando di tanto in tanto qualche occhiata disinteressata agli studenti intorno a me mentre si affollavano agli armadietti per prendere il necessario per la prossima lezione.
Sentivo come la testa pesante; piena di interrogativi. Mi aveva sorpreso Castiel, e prima ancora quelle sue parole completamente inaspettate. Anche se ne avevo la conferma, sentivo ancora una parte di me che non poteva crederci. Questo era principalmente dovuto al fatto che non lo avessi mai visto in quei concerti, né in qualche altra festa o evento a tema. In pratica, quel concerto e la sua inaspettata partecipazione fu un vero e proprio shock: uno schiaffo in faccia a quello che credevo fosse Castiel e a quello che gli piacesse fare nel tempo libero.
Dovetti ammettere a me stesso che parlandoci una parte di me lo stava rivalutando. In fin dei conti, non era solo un secchione fissato con gli angeli.
Questo però non doveva incidere sul mio solito comportamento, specie ora che ogni mio potenziale amico o conoscente era una preda facile per James e Kate. Conoscendoli, niente li avrebbe fermati, e sicuramente non mi avrebbero lasciato in pace così facilmente: non dopo che li avevo umiliati e ridicolizzati.
Nonostante fossi stato abbastanza chiaro quel giorno, vivevo infatti costantemente nella paura di ritrovarmeli un giorno di fronte casa.
Mi accorsi di ritrovarmi di fronte all'armadietto di Castiel e colsi l'occasione per buttargli un altro biglietto, questa volta totalmente diverso dal precedente. Dopo averlo inserito tra le fessure mi avviai alla lezione di chimica, ormai cosciente del fatto che fossi dannatamente in ritardo e che il professore ne fosse risentito.
Entrai in aula e un "finalmente" si sentì nei posti in cui vi erano i ragazzi, così gli sorrisi come per scusarmi di non essermi fatto vivo senza averli avvisati della mia assenza. Sicuramente, in caso, avrebbero saltato l'ora precedente e sarebbero andati all'ultimo piano del college, su in terrazza al sole a fumare e ad ascoltare musica. Spesso lo facevamo quando avevamo matematica o altre materie pesanti.
Dopo aver ricevuto un'ennesima sgridata da parte dell'insegnante mi sedetti di fianco a John, gli altri si voltarono subito dopo.
"Che fine hai fatto?" chiese Ricky "Ti abbiamo mandato dei messaggi anche."
"Non ho controllato il telefono." ammisi e Tom prontamente mi guardò con uno sguardo malizioso. "No Tom, non ho avuto un incontro passionale con nessuno."
"E io ti credo, davvero!"
Alzai gli occhi e sbuffai con un fare tra l'infastidito dalle sue deduzioni e il divertito.
Dopo qualche minuto arrivò anche Andrew, il ragazzo che dava fastidio a noi ed in particolare Ricky, e si fece strada tra i banchi per raggiungere il suo. Arrivato a metà classe - ovvero dove eravamo noi - scompigliò i capelli a Ricky e lo guardò con un sorrisetto beffardo, come se il nostro amico se lo meritasse e si meritasse quello che doveva sopportare ogni qual volta che lui si avvicinasse a noi.
"Sei una femminuccia! Si cura i capelli e si trucca! Che tenerezza!" aggiunse poi come se fosse il più spiritoso della classe. "Scommetto che ti fai anche la manicure e ti fai inculare dai tuoi amichetti!"
Quello che fino a un minuto era il nostro tranquillo Ricky, ora era diventato una macchina da guerra che si mise faccia a faccia contro Andrew, il quale di rimando non distoglieva lo sguardo neanche se il professore continuava a richiamarlo; anzi ad entrambi intimava di smetterla.
Data quella reazione, era palese che Ricky non fosse di buon umore quella mattina, e ognuno di noi sapeva perchè ed anche il motivo per il quale non fossimo nemmeno così tanto pazienti verso il resto della scuola: ormai dopo tanti anni di amicizia e dopo quello che George aveva passato, sapevamo fin troppo bene che quando indossava quella bandana era solo ed unicamente per un motivo.
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We'll find the happiness in the hell.
Ngẫu nhiênDean è un ragazzo problematico con alle spalle una famiglia di tossicodipendenti, questo lo porta a sfogare la sua rabbia repressa contro chiunque gli dia fastidio, in particolare con Castiel Novak. Dean, appassionato di musica, crea una band in cu...