L'istinto del Leone

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La mia ragazza mi abbraccia e tiene gli occhi chiusi
Ma qua vogliamo la guerra sennò restiam delusi,
Abbiamo stipato i risparmi per avere il biglietto,
Niente finte o ritiri, vogliamo la spada nel petto.

Esultiamo come cani affamati di carne
Noi cresciuti nel fango, schiavi a lavorare
Vogliamo la vendetta e stiamo a protestare
Con il sogno di diventare eroi contro una belva immane.

L'arena è piena della mia classe sociale
Al posto d'onore l'imperatore con le sue guardie
Che il leone lo mangiasse, questo è il nostro ideale
Ma ora il gladiatore sul carro fa divertire le file  romane.

Il leone aggredisce e ruggisce dannato
L'eroe scende dal carro e lo affronta da uomo
Lo scudo e la spada però servono a poco
L'animale lo assale, sugli spalti il sangue ci è schizzato.

Esultiamo tutti quanti
Lo spettacolo è finito,
Pure le donne fanno gli applausi
Ma un altro schiavo è stato punito.

Il prossimo spero di non essere io
Ho da mantenere una donna e dei figli
Ma ora si apre la porta, con l'armatura mi sento un Dio
Per la gente, per il Re, io eterno contro la vita e i suoi artigli.

Un militante sta lì a protestare
"Dobbiamo pagare
E ci fate anche fuori"
Ma è roba da cartelloni.

L'istinto è la forza del Re e del Leone
Si sentono più forti, si sentono già vincitori,
Tutte e due sul trono prendendo per fessa la popolazione
La rabbia nel nostro silenzio ci dà onore, siamo i gladiatori.

Cenerentola ama la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora