Mi sono seduto in un ultima fila
In attesa di cominciare la lezione,
Poi davanti il mio istinto ti ha vista
E il mio sguardo trovò il suo interesse.Avevi i capelli ricci raccolti da una pinzetta
Come le belle ragazze meridionali,
Un ricciolo da fiaba cadente ai lati della faccia,
Ho scorto appena il tuo viso bianco e piccolo su cui le dita potevano inebriarsi.Portami nei posti che ami
Va bene anche a casa tua,
Le tue idee i nostri remi
Guidami nella strada chiara o buia.Dimmi il tuo colore preferito,
Cosa ne pensi del governo,
Se hai una importanza che ti leghi al dito,
Se anche la tua casa è l'inverno?Possiamo pure passeggiare
Nella sera delle persone ed auto cittadine,
Fermarsi dal pakistano e mangiare,
Guardar gli addobbi e farsi varie fotografie.Parlare della nostra famiglia,
Della scuola, del futuro e dell'amore,
Dire ridendo se ci siam fatti una bottiglia,
E complimentarmi per i tuoi panni e per il tuo odore.Capirti meglio dai tuoi nei e tatuaggi,
Toglierti una piuma o zanzara di dosso,
Rivederti casualmente nei paraggi,
Portarti a cachi lasciando le bici nel fosso.Non so se sei estroversa
Oppure sei simile a me,
Ma posso dire con certezza
Che in un'ora guardavo solo te.Non so quale sia il tuo suono
Il colore e le rughe agli occhi,
Sei la ragazza dall'acconciatura meridionale
E dal ricciolo che cade splendido.Spero che di te non resti un ricordo fuggitivo
Ma che tu venga ancora alle lezioni,
Per poterti guardare ed io con più coraggio
Avvicinarmi, parlarsi e conoscersi.