Prologo

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A volte la vita è strana, sai?

Ci sono persone che hanno tutto e non sono felici.Persone che hanno poco e sono davvero felici.Io faccio parte della seconda categoria.

Mi chiamo Benedetta Rossi e ho 19 anni.Da qualche mese ho finito la scuola e mi manca già il mio habitat naturale:studio,amici,panico da interrogazioni e ottimi risultati.Ho deciso di iniziare subito a lavorare per poter dare una mano a mio padre, cercando di aiutare anche mia madre in ospedale. Vado a trovarla ogni giorno, cercando di stare con lei il più possibile -in accordo con i turni al bar-.

Sono sempre stata una ragazza solare,testarda e determinata.Purtroppo, però, la mia espressione mimica non mente: qualsiasi cosa provi viene annunciata dai miei occhi,dalle pieghe del sorriso e dal colorito del mio viso.

Mentirei se dicessi di non volere qualcuno con cui condividere questo mio modo di essere:qualcuno che accetti la mia mimica trasparente,la mia solarità e la mia voglia di sorridere alla vita.Qualcuno che sappia tranquillizzarmi,che riesca ad ascoltarmi e che accetti il fatto che sono una pessima cuoca.Non mi è mai piaciuta la quantità alla qualità. Per questo posso dire di avere un'unica vera amica:Lena.Tra le due, io sono quella riflessiva e tranquilla mentre lei è quella estroversa e casinista.

Spero che la mia vita cambi.Spero che l'amore porti quel cambiamento di cui ho bisogno.

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La vita è una fottuta fregatura del cazzo.

Sono Massimo Bernaldi e ho 24 anni.Sono uno degli uomini più ricchi della mia città.Tutto questo grazie a mio padre che mi ha lasciato in eredità l'azienda giornalistica.Il tutto grazie anche al mio impegno e al mio fascino: se sul mio cammino mi sono imbattuto in una donna, il mio fascino mi ha spianato la strada.Si può dire che sia capace di riutilizzare le donne, in più posizioni.Le sfrutto in campo lavorativo e a letto.Nessuna donna riuscirà ad avere il mio cuore,non di nuovo almeno. Ma torno al concetto principale:la vità è una fottuta fregatura del cazzo.Nel corso della mia vita mi sono innamorato davvero una sola volta.Lei si chiamava Ilaria. Chiamava perché non so dove sia e onestamente non me ne frega un cazzo.Io amavo tanto la ragazza dal sorriso sincero e dal naso a punta,ma si è rivelata una stronza che mirava ad arrivare all'azienda. Alla mia azienda.

'Voglio il controllo assoluto dell'azienda, amore'-mi disse con quella sua vocetta dolce mentre mi accarezzava.E preso dall'amore non mi accorsi dei suoi subdoli scopi.

Cos'è successo dopo?Sul suo bel culo si è stampata la forma dei mio grazioso piedino.

All'amore io non ci credo più.Quando credi con tutto te stesso in qualcosa e ne rimani scottato, cambi.Il dolore cambia le persone.

Ma le uniche persone che amo sono la signora Carletti, la mia segretaria, che gioca il ruolo di madre.Lavora con me da molto tempo e prima di me ha lavorato con mio padre.Quindi la amo come fosse una madre perché purtroppo mia madre non c'è più da 4 anni.Quella donna forte e aggraziata mi ha lasciato ma non mi scorderò le sue parole:-'Figlio mio,trova una donna che sappia stare con te nel tuo periodo più nero.Se mai dovesse riuscirci,amala e proteggila.Fa vedere al mondo quanto vali,amore mio.Ti amo,non scordarlo mai.'-quelle furono le sue ultime parole prima che chiudesse gli occhi,per sempre.

E oltre alla signora Carletti,voglio un infinità di bene al mio migliore amico,Riccardo.Lo conosco da quando ho iniziato la scuola superiore...E nonostante le liti e le cazzate fatte mi è sempre rimasto vicino.Nella mia vita poche sono le persone che hanno lasciato un segno e spero che una in particolare ne lasci uno indelebile.

Prologo:

Benedetta,una comune ragazza ha una vita molto semplice affiancata solamente da suo padre Carlo.La sua mamma ha una grave malattia da molto tempo,da quando Benedetta ne ha memoria.Benedetta lavora in un bar ma un giorno si scontra con la segretaria di Massimo e di lì tutto ha inizio.Massimo,uno degli uomini più ricchi ed affascinanti della città, gestisce l'azienda giornalistica di suo padre.Ma un giorno,mentre esce dal lavoro resta ferito da un auto e finisce in ospedale.Le sue condizioni non sono affatto buone.Riesce, però, a salvarsi ma ha una disfunzione degli arti inferiori per un tempo indefinito.Inizia ad odiare il mondo, la vita e tutto ciò che gli è vicino.Inizia a trattare malamente anche la sua segretaria Aurora e il suo migliore amico Riccardo. Purtroppo per Massimo sarà dura, quasi impossibile, non sciogliersi di fronte ai meravigliosi occhioni da cerbiatta di Benedetta. Di fronte alla sua parlantina, ai suoi attimi di rossore sulle guance, alle sue piccole sfuriate.Benedetta non saprà cosa fare di fronte al cuore di ghiaccio di Massimo.Ma capirà presto che la sua arma vincente è stata, è e sarà sempre il suo dolce sorriso.In più, perderà la testa per l'affascinante imprenditore dal cuore di ghiaccio.

Ne vedremo delle belle in:L'assistente di Mister Bernaldi.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora