53 - Massimo C

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E' bellissima come sempre,d'altronde.

'Max,che..Che succede?'-sussurra spostandosi dal mio petto.No,resta lì che mi sento come se fossi in paradiso..

Le accarezzo la guancia con il palmo della mano mentre  lei chiude gli occhi,per potersi godere al meglio quel tocco.Quanto vorrei che questo attimo non finisse mai.

'Max,porca puttana apri che c'è Tania..'-impreca Riccardo,dall'altro lato della porta.Mi stavo godendo gli occhioni di Benedetta e quello stronzo ci ha..Tania?

Ma non era..Oh porca puttana!

Inizio a respirare pesantemente perchè quella stronza è venuta qui per distruggere ciò che io sto difficilmente cercando di guadagnarmi.

'Max,chi è Tania?'-chiede giustamente Benedetta,sballottolata a destra e a manca.Beh,non posso di certo dirle che è stata una delle mie innumerevoli scopate..

'Un'amica...Un'amica'-balbetto velocemente,non potendole dire che sono disgustato dalla presenza della rossa fuori dalla porta.

Questa  si apre ed entra lei acchittata di tutto punto. Minchia,mi ero dimenticato quanto fosse pazza questa donna.

'Massimo,amore..'-pronuncia il mio nome con tanto di quell'astio che non mi meraviglierei se volesse rovinarmi.Tanto ormai ogni donna che ho conosciuto ha solo voluto quello..

Benedetta,non appena sento la parola amore,sgrana gli occhioni e si appiattisce al muro accanto alla porta.Oh no Benedetta,stavolta non è come credi tu..

'Tania,esci da questo ufficio,stavo parlando con..'-provo a fare l'uomo di classe,altrimenti poi dite che impreco troppo e porca di quella puttana!

'Amore,ma come!?Non vorresti scopare con me qui sulla tua scrivania,in memoria dei vecchi tempi?'-sorride maligna.Benedetta sussulta per queste parole,meschinamente dette  e velocemente esce dall'ufficio.Provando ribrezzo per un uomo come me,e a questo punto provo ribrezzo per me stesso.Non sono capace di tenere nessuno accanto a me.

'No Benedetta..'-urlo,uscendo dall'ufficio,ma la sua chioma bionda non riesco a vederl-..Eccola!Vedo una ciocca di capelli biondi sulle scale,e mi affretto ad arrivarci.

Quella stronza arriva proprio quando potrei stare bene con Benedetta..E' venuta per rovinare la mia felicità!

'Benedetta..Ahi..Cazzo,ti prego amore vieni qui!'-la prego,scendendo velocemente gli scalini di marmo.Lei si blocca di scatto al mio nomignolo e scuotendo schifata la testa scende ancor più velocemente. Ma questa velocità?Quei tacchi sono delle armi,altro che!

Arrivati al piano inferiore le afferro il polso,e la spingo nella prima stanza che trovo.

Non può sfuggirmi.

Non di nuovo!

'Tutti fuori!'-ringhio ai presenti nella stanza.Dei ragazzi e delle ragazze stavano lavorando al computer,ma dopo aver visto la mia figura incazzata hanno preferito ascoltarmi.

'Ma no ragazzi,davvero non c'è bisogno..'-sussurra imbarazzata Benedetta,provando a scollare la mia mano dal braccio ma non ci riesce.E come ho già detto i ragazzi hanno preferito ascoltare me.

Silenziosamente escono dalla stanza,e chiudono silenziosamente la porta.

Afferro Benedetta e la poso sulla scrivania.E la imprigiono con il mio corpo.Non può scapparmi cazzo,non ora che ho una voglia assurda di lei.La sua figura è molto più piccola ed esile della mia ma è come se la sua piccola figura sprigionasse una forza che solo io riesco a vedere.Perchè la pantera sta alzando la testa,affilando gli artigli ed è pronta a colpirmi,stanca delle mie innumerevoli cazzate.Ma stavolta non è una cazzata!

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora