76 - Rebecca C

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'Ma allora è stronzo!'-urla Lena,portandosi la tazza di latte alla bocca.

Ci siamo rintanate in un bar,nell'attesa che Riccardo ci passi a prendere per andare in ospedale.Lena e lui hanno litigato,ma per il bene di Beni ci sono passati momentaneamente sopra.Per fortuna hanno trovato Benedetta e mi hanno assicurato stesse bene e che fosse fuori pericolo.

Che poi Lena mi ha detto che lei sarebbe passata sopra,a lui.Con un tram.

Annuisco,tirando un morso al mio cornetto vegano.Non chiedetemi perchè,ma amo questi cornetti:sono buoni,leggeri e con poche calorie.O almeno così mi ha detto la barista.

'Lo so..E pensare che era stato così dolce con me,la sera prima..'-sussurro.Ci sono rimasta davvero male.Tornata  a casa ho pianto a causa sua.Non mi aspettavo di certo petali di rosa e dichiarazioni molto sdolcinate..Ma visto come mi aveva trattato in precedenza credevo davvero facesse sul serio.

E invece no,neanche per sogno.Voleva solo portarmi a letto.

Ma da un ragazzo del genere cosa ci si può aspettare?Non volevo crederci,ma quando ha dato quella risposta al suo amico mi sono sentita le certezze crollare addosso.

'Strano però..Con me non ha mai fatto così..'-mormora,pulendosi i baffi di latte.Non ha mai fatto così?

'Beh,Intendo quando,emh..'-mi guarda imbarazzata.Giusto..Lei e Marco sono stati insieme...Beh,con lei sarà stato anche un amore,ma dopo ieri sera non so neanche cosa pensare..

E anche se fosse cioè..

Lena è una ragazza magnifica;due grandi occhi marroni sottolineati da una carnagione un po' scura e delle labbra carnose.Fisico slanciato e formoso,molto simpatica ed intelligente.Poi ti chiedi perchè abbia fatto impazzire Riccardo,Marco e sicuramente tanti altri ragazzi.

'Ma secondo te come sta?'-chiedo preoccupata.

'Mi ha detto Massimo che stamattina stava molto meglio,quindi ci ha chiesto di andare.E..'-alza gli occhi al cielo dopo aver letto qualcosa dal suo cellulare-'Il cazzone è qui..'-sbuffa.Rido divertita al suo modo di fare e dopo aver riportato le tazzine con i piattini al bancone usciamo.

La fredda aria di dicembre ci investe.Le strade sono affollate di gente con grandi cappotti e sciarponi pesanti.

'Ragazze su,andiamo..'-ci incita Riccardo,aprendoci lo sportello.Silenziosamente Lena si siede nei posti di dietro,e per non lasciarla sola la seguo.Venti minuti,silenziosi ed imbarazzanti costernati da sguardi omicida di Lena e occhiate serie da parte di Riccardo,arriviamo in ospedale. 

'Stanza 223'-mormora l'infermiera,e ci catapultiamo in ascensore.

Marco è uno stronzo,ma mi interessa solo che Benedetta stia bene.Lui verrà dopo.

Benedetta's pov:

'Cosa devi dirmi,Max?'-chiedo confusa,non capendo.Ha l'aria davvero seria e mi sta spaventando.

'Cosa ricordi?'-chiede semplicemente.Una mazz-..

'Beh..'-mi fanno davvero male le tempie..-'Tu sei andato in Germania,giusto?'

Mi fa un sacco male la testa e ho uno strano retrogusto in bocca.Ma l'importante è che la mano di Max stringa sempre la mia e non la lascia neanche per un momento.

Lascia un piccolo baco sul dorso della mia mano e la accarezza con il pollice.

'Brava..E che altro ricordi?'-mormora ancora,sorridendomi.

'Io..Io ricordo di essere andata in ufficio.E..E avevo dimenticato la borsa in auto..E..E ricordo di aver incontrato James,il mio ex.Max ti giuro che non è successo nulla,io non provo nulla per lui,cioè lui è solo il passato.Adesso per me conti tu.Tu e nessun altro.Te lo giuro..'-lo rassicuro.Ed è così.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora