'Dov'è?'-chiedo con il fiatone.Non mi importa di avere del sangue estraneo sulle nocche:la mia priorità al momento è Benedetta.
'Sono in salone,Max!'-urla Riccardo.Percorro velocemente il piccolo spazio e la vedo sul divano con del sangue che le spunta sulla tempia,coperta da una piccola e sottile ciocca bionda.Le braccia stese lungo i fianchi ed il pantalone le è sceso fino alle ginocchia ma non si vede nulla per via della maglietta lunga.
Che il bastardo l'abbia..
'Tranquillo..Le è sceso un po' mentre l'ho portata qui.E Max..Credeva volessi,ecco..'-mi guarda,pregando di capirlo.L'ho capito benissimo e non capisco perchè. Benedetta conosce Riccardo:sa che non la sfiorerebbe neanche con la più remota parte del suo cervello. Perchè ama Lena e perchè sa che Benedetta è mia.Ma Riccardo non è un vile schifoso che viole ragazze a caso.Lo conosco abbastanza da saperlo.
'D'accordo,grazie..Vado a vedere se trovo dell'acqua per..'
'Tranquillo,amico..Vado io.Resta un po' con lei.'-sorride scomparendo in cucina.Lo ringrazio,ancora una volta e piegandomi sulle ginocchia le accarezzo il visino angelico.
Sorrido,ripensando a quando ha scoperto di avere una sorella.Eppure la sua vita è migliorata.E ripenso a quanto la mia vita sia migliorata,solo grazie a lei.
Sembra così tranquilla in questo momento.Non posso bearmi della vista delle sue gemme,ma so quanto belle esse siano.La sua bocca rosea mi fa impazzire ed i suoi capelli incorniciano la sua bellezza,quasi a sottolinearla.Nonostante stia fremendo per tornare in corridoio e mettere fine alla vita di quel bastardo,resto qui.Sento quanto la sua mano sia calda e sorrido.Questa ragazza è fuoco puro,ed è riuscita a sconvolgere e far sciogliere anche me.
'Amico,guarda qui.'-Riccardo viene verso di me e mi porge una boccetta in vetro con una spessa etichetta di carta.
Allucinogeni:
effetti:ansia,attacchi di panico,perdita della memoria,sbalzi d'umore,crampi..
Il mio sguardo saetta tra la boccetta e l'espressione dolorante di Benedetta.
'Riccardo,devo portarla in ospedale..'-mormoro,prendendola in braccio,assicurandomi che sia tutto coperta.
'Vi accompagno vieni.'-prende le chiavi,e arrivando alla porta troviamo James ancora per terra.
'Dove andate con la mia ragazza?'-chiede tossendo furiosamente.Ah,illuso.Questa qui è la mia donna.Solo la mia donna.
'La porto via,e la rivedrai tranquillo.Dietro le sbarre!'-ringhio,dandogli un colpo alle palle ed uscendo dalla casa degli orrori.Lo sento imprecare dolorante e steso a terra ma non me ne frega un cazzo.Gli offrirò le migliori cure solo per vederlo marcire in una prigione!
Dopo pochi minuti ci troviamo in ospedale,e arrivati in segreteria chiedo aiuto:-'Vi prego,aiutatela!Sta male,l'hanno drogata!'-urlo,ed un'anima pia sembra udirmi.Un uomo in camice corre verso di me,portandomi in una stanza.
'cosa le è successo?'-chiede preoccupato,collegando un ago al suo braccio e mettendola sotto le coperte.
'E' svenuta per un attacco d'ansia e l'hann-..'-sto per terminare la frase quando mi precede,leggendo l'iscrizione sulla boccetta che gli ho appena passato.
'Allucinogeni in boccetta,eh?'-ride amaramente.Annuisco preoccupato tendole la mano e spostandole delle ciocche dalla fronte.Scrive delle cose sul suo bloc notes ed il tempo sembra non passare.
'Signore,la ringrazio per l'aiuto ma deve uscire.Tra poco potremo farla entrare ma la ragazza deve riposare.'-parla educatamente,evidentemente abituate a gente preoccupata.Mi preme una sola cosa
STAI LEGGENDO
L'assistente di Mister Bernaldi
Romance-Revisionata- Che cosa accadrebbe se due mondi opposti si fondessero?Si creerebbe la disfatta perfetta o la perfetta disfatta? Benedetta Rossi è una ragazza di 19 anni che dopo aver finito la scuola fa lavoretti un po' dovunque cercando però un pos...