'Non se ne parla,cucino io..'-insiste papà,aiutando mamma ad entrare in casa.Hanno iniziato a litigare come bambini su chi dovesse cucinare.
Mamma dice di "voler compiere il suo lavoro di donna di casa",mentre papà non vuole farla affaticare e propone quindi di preparare lui il pranzo.Ma essendo due testardi,si spiegherebbe io da chi abbia preso,non vogliono dare ragione all'altro.
'No Carlo,faccio io..'-ridacchia la mamma,mantenendosi a papà e alla colonna del palazzo.
Finalmente a casa..
Casa,strana definizione.
Casa sarebbe l'edificio in cui si vive una parte del proprio tempo.
Errore,grande errore.
Casa è dove ti porta il cuore,dove è la famiglia.Casa è dove sei te stesso,dove c'è chi ti ama.Casa sono quelle quattro mura che traboccano di amore e grida,liti e decisioni.E' sentire i tuoi genitori che bisticciano e vederli abbracciati sul divano poco dopo.Per me questa è casa.
E vedere i miei genitori bisticciare è la cosa più bella che si possa desiderare.Una casa viva,piena di amore e di affetto.
'Silenzio,cucino io..'-ridacchio aprendo la porta di casa.
Silenzio,ecco cosa.Ma non quel silenzio fastidioso,che fa quasi rumore.Quel silenzio piacevole,che annuncia che siamo qui.Tutti e tre,insieme.
Papà porta mamma sul divano e la fa sdraiare,mettendole una bella coperta di lana.Io mi dirigo in cucina per preparare della buona cioccolata calda.
D'accordo Beni;cacao,latte,amido di mais e zucchero.Non è difficile!
Dopo essere riuscita a fare ben tre tazze,miracolo..Le sistemo su un piattino con dei biscotti e raggiungo i miei genitori nel salone.
Da quanto tempo non dicevo:i miei genitori?
Da tanto,forse troppo tempo!
'Beni,tesoro..Sicura di stare bene..?Carlo forse Benedetta ha..'-prova a dire mamma,e a me già sale l'ansia.Cosa dovrei avere?Qualche problema,malattia?Mio padre ridacchia e stringendola a sè risponde così
'Tesoro,tranquilla..Ha solo imparato a cucinare,non a parlare greco antico..'-ed io ho appena deciso che non cucino più.Tanti sforzi per niente..Oh andiamo..Ma chi voglio prendere in giro?sarebbe più semplice saper parlare il greco antico che cucinare qualcosa senza fare guai!Alla fine parlare qualsiasi lingua straniera sarebbe più facile di cucinare senza fare danni.
'Mi assicurerò di farti avere la cioccolata più bruciata..'-le faccio una linguaccia porgendole la tazza di cioccolata.La porta alla bocca e sotto lo sguardo mio e di mio padre inizia a tossicchiare.Merda,merda,merda..
'Mamma oddio,non volevo darti sul serio la cioccolata bruciata,prendi questa..'-,i scuso velocemente porgendole il mio bicchiere.Sempre casini combino..
'Tesoro,è davvero buona..Dove mi avete portata?Questa non è casa mia..Dov'è finita quella bambina che non sapeva fare un'insalata senza bruciare la cucina?'-chiede con voce teatrale,sembrando davvero davvero spaventata.
Mio padre rilascia un sospiro.Per un secondo anche lui ha creduto che mia madre potesse aver avuto una ricaduta.
'Mamma!'-la richiamiamo ridendo io e papà.Eh si,ben tornata mamma.Ben tornata squadra Rossi!
***
Posso farlo?
No?Sì?Ma che ne so!
Oh fanculo,io lo faccio.
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L'assistente di Mister Bernaldi
Romance-Revisionata- Che cosa accadrebbe se due mondi opposti si fondessero?Si creerebbe la disfatta perfetta o la perfetta disfatta? Benedetta Rossi è una ragazza di 19 anni che dopo aver finito la scuola fa lavoretti un po' dovunque cercando però un pos...