43 - Lena C

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Il mio caffè non è sufficientemente caldo.Il mio cornetto è schifosamente pieno di nutella e la mia voglia di iniziare la settimana è praticamente pari a  zero.

Non ho voglia di uscire e di essere derisa da lui.Sì,perché io so che quel tipo farà di tutto per rovinarmi la media!Oppure mi minaccerà,oppure..O Dio!E mi torturasse per tutto l'anno?

Questo perché?Perché sono una totale cogliona!

Mi faccio coraggio ed esco di casa,mettendo in spalla la borsa che oggi è più pesante di tutti gli altri giorni.Cammino sul marciapiede per arrivare alla stazione che fortunatamente non dista molto da casa mia.

Il tutto fin quando non sento una voce chiamarmi.

E che cazzo dico io!

'Signorina Castrovilli..Ehi,aspett-..Ahia,cazzo!'-impreca ad alta voce il professore.Fasciato da quella magnifica giacca blu e quella camicia bianca è ancora più bello,non è possibile..

D'accordo,non si può negare il fatto che sia magnifico.Okay,è davvero da stupro assatanato ma mi sono voluta mantenere..

'S-salve professore..'-dico velocemente,aggiustandomi il cappello.In lontananza sento il rumore delle ruote del pullman quindi mi affretto ad avvicinarmi.Okay,la sua vicinanza mi mette ansia,quindi mi affretto anche per quello.

Prima che io possa arrivare neanche a metà strada,una mano afferra con vigore il mio polso.Dimmi che non è lui,e queste allucinazioni sono dovute al mio caffè non sufficientemente ustionante...

'Ti accompagno io,su vieni..'-sussurra con voce roca contro la mia bocca.D'accordo,ricapitoliamo:sono in ritardo per prendere il pullman,la mia colazione faceva schifo,uno degli uomini più fighi che conosca mi vuole dare un passaggio ed io gli sto mangiando le labbra con gli occhi.

Poco male,no?

'I-Io..No no..Non si preoccupi,il pullman è qui vicino..'-dico in preda al terrore,mangiando parole,lettere e significati.Diamine,non fate stare lui qui.Annebbia le mie facoltà mentali o per lo meno quelle poche  buone rimaste..

'Dai,arriveremo prima..E poi dobbiamo parlare un po' io e te.'-merda,merda,merda!Che vuole dirmi?Magari mi puzza l'alito..E se avessi il giubbotto macchiato?No,sarà stato il correttore nuovo e ho sbagliato colorazione?Cazzo..

Saliamo silenziosamente nella sua auto,e ce da dire che il tragitto è stato molto silenzioso.Decido di sgattaiolare fuori dall'auto,per andare in aula a rivedere il programma. 

Si gira verso di me e incrocia le braccia  fissandomi divertito.

Voi vedete la mia bava?Ah no,bene..Perché io non sto sbavando..

'Lena..'-mi richiama lui,divertito.Scuoto la testa,riprendendomi dal mio leggero stato di trans.

'Mh?'-chiedo troppo occupata a sbavare.Nonostante sia arrogante e presuntuoso non si può negare la sua effettiva bellezza.Gli occhi chiari,contornati dalle sopracciglia dalla forma spessa ma che gli sta davvero bene e quel piccolo neo sulla fronte e..

'Tu lo sai che io non ti alzerò i voti per ieri sera,sì?'-sbotta tra il divertito e il curioso.Ieri sera?

Ah..

Ma io in effetti non ho mai voluto che lui mi alzasse il voto.Ma questo non penserà che io..Lo sapevo!Ora crede che io voglia sedurlo!

'Ma io non volevo sed-..'-provo a spiegarmi,slegando lo sciarpone di lana.Giuro.Giuro che non ho mai voluto ingraziarlo.Mai.

'Cosa credi,che io non me lo aspettassi?Sei venuta da me,con quella maglia e adesso credi che io accondiscenderò ad ogni tuo capriccio.'-continua a dire calmo,come se questo discorso se lo fosse già preparato.Capricci?Ma qui gli uomini mi prendono sempre per una bambina?

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora