L'avete vista anche voi la faccia che Lena ha fatto con il professore di diritto?Qui gatta ci cova secondo me..
Ma nonostante questo la giornata passa molto velocemente..E devo dire che adoro questo posto.L'aria,i ragazzi e le ragazze della mia età,la mia situazione familiare mi fanno sentire quasi normale.Come se fosse scontato che io sia qui,come una normale ragazza.
'Tesoro,come è andata oggi?'-mi chiede dolcemente mia madre,armeggiando con i fornelli.Mia madre e le sue manie di donna di casa..
'Bene!Adoro tutto..Oggi è..'-provo a raccontarle l'arrivo del nuovo professore quando il cellulare inizia a squillare insistentemente.
Mi alzo e vado a prenderlo,credendo sia Lena..Probabile voglia gli appunti..Faceva così anche alle superiori..
'Ehi..'-ridacchio,già immaginando le sue richieste squallide.
'Ehi?Cosa?Benedetta,cazzo..Aspetto una tua notizia da stamattina..Mi dici dove cazzo sei?'-sbraita Alessandro,e allontano la cornetta per le urla che a momenti mi sfonda un timpano.
Ma questo crede davvero che io gli debba dire anche quante volte vado in bagno?Certo,è davvero importante per me,ma sto solo vivendo il momento,cercando di godermi ogni attimo.
'Calmati Alessandro!Ho avuto da fare all'università!Urlare non migliore nulla!'-inizio ad urlare anche io e cammino avanti e dietro nel salone.Con fare agitato.Perchè sentire qualcuno che mi urla contro mi irrita terribilmente e cosa più importante,mi fa avere attacchi di panico ed ansia.
'Non me ne frega un cazzo!Sai quanto sono stato in pensiero per te?Un anziano stava andando in arresto cardiaco perchè ero troppo occupato a badare al telefono e vedere se mi avessi chiamato..'-ringhia ancora arrabbiato.
'Mi dispiace,ma adesso devo chiudere perchè sono arrivata a casa..Ciao Alessandro..'-lo saluto velocemente,sentendo la porta di casa sbattere.
Il mio uomo è arrivato.
Butto il cellulare sul divano con il silenzioso.Non mi interessa se dovesse richiamarmi,ho altre priorità ora!
'Papà!!'-lo saluto piombandomi da lui.Corro e mi prende in braccio,come faceva da piccola.Certo che una ragazza di diciannove anni in braccio al padre di quasi cinquanta è strano da vedere,ma chissene. E' mio padre,e voglio farmi strapazzare di coccole!Quante mie amiche non hanno un padre o non sono in buoni rapporti..Ed io che ne ho uno,il migliore per giunta,dovrei vergognarmi di farmi coccolare?
'Ciao amore..'-mi saluta portandomi in cucina.Mi lascia sulla sedia e va a sbaciucchiarsi con la mamma.Loro sono il mio modello,e vorrei avere un uomo accanto che mi tratti e mi guardi allo stesso modo in cui mio padre tratta mia madre.Posa le braccia sul suo collo,e allontanandosi mormora sulle labbra di papà:-'Stavo per essere gelosa di nostra figlia,Carlo..'-ridacchia lei.
Ed io mi copro gli occhi come una bambina che ha appena visto una cosa troppo sconvolgente.Eppure diamine,sono così belli..
Il forno ci avvisa che il pranzo è pronto.
'Amore,hai cucinato..?'-la rimprovera papà,e la mamma si nasconde sul suo petto..Quanto vorrei che un domani queste sarebbero le scene a casa mia,e perchè no..di Massimo..
E non lo dico perchè voglio una casa grande,un macchinone,una piscina..Io voglio Massimo Bernaldi e tutto ciò che mi può dare:la sua gelosia,la testardaggine,la voglio di essere coccolato,le sue labbra,i suoi respiri,i suoi occhioni blu,i suoi capelli morbidi,le sue mani sulle mie.
Che poi lui abbia soldi va bene,ma non l'ho scelto per questo.Diamine,prima di quel giorno non sapevo neanche chi diavolo fosse!
'Potrei averlo fatto!Mai ehi!Sono o non sono la donna di casa?'-prova a difendersi lei,sorridendo nel sapere di essere colpevole.
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L'assistente di Mister Bernaldi
Romance-Revisionata- Che cosa accadrebbe se due mondi opposti si fondessero?Si creerebbe la disfatta perfetta o la perfetta disfatta? Benedetta Rossi è una ragazza di 19 anni che dopo aver finito la scuola fa lavoretti un po' dovunque cercando però un pos...