13 - Benedetta C

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Okay,spiegatemi da quali problemi sono afflitta.

Credo che centri con un qualche reparto psichiatrico,a quanto vedo.

Cosa mi salta in mente?

Ballare e cantare?

E chiaramente me lo sono ritrovato dietro che mi fissava.

Avrà sicuramente pensato che fossi una stupida..

E vogliamo parlare di ciò che è successo?

Me lo sono ritrovato dietro e per paura di cadere mi sono ancorata a lui.

Ma è stato bellissimo avere il suo corpo premuto contro il mio.Forte,vigoroso e mascolino.I suoi occhi ammaliatori che fissavano i miei mi scrutavano estasiati.Ed io fissavo le sue labbra,così invitanti e mi sono avvicinata..

Molto lentamente..Come un felino che si avvicina alla sua preda..

Stavamo quasi per baciarci e quando poteva suonare il timer del forno?

Ma che cazzo dico io..In ogni momento possibile tu suoni quando noi stiamo per baciarci.

Mi pare ovvio.

Ma tralasciando questo..

Decidiamo di apparecchiare e lui va a mettersi al suo posto.

Essendo solo in due ci siamo seduti vicini,molto vicini e ciò mi mette ansia.

Prendo la teglia dal forno con le presine chiare..Altrimenti sbadata come sono mi brucerei tutta..Anche se io sono capace di bruciarmi anche con le presine eh..Ma questi sono dettagli irrilevanti.

'Pronto per la cena migliore di sempre?'-chiedo fiera di me,facendo dei  piatti molto pieni.

'Certo bellissima..Non vedo l'ora..Ah e vedi che lì,sul tavolo,c'è il numero dell'ospedale perchè potremmo averne bisogno..'-dice serio ed io che gli credo pureCredevo parlasse della sua riabilitazione,in quanto parlava di ospedale..

Stronzo...

Scoppia in una grossa risata ed io fingo di essere offesa,e mi siedo iniziando a mangiare in silenzio.

Ma se lui mi sorride è impossibile,cazzo.

'Dai Benedetta,scherzo..'-dice accarezzandomi il ginocchio e la sottoscritta inizia ad avere leggermente caldo.Accarezza il mio ginocchio lentamente,facendo piccoli cerchi.Mordo le mie labbra,cercando i non pensare a lui,ma mi concentro sull'etichetta dell'acqua.

Continuo a mangiare in silenzio quando inizio a saltare sulla sedia per fortuna imbottita.

'No Max,ti prego basta...Ti prego..D'accordo..Non sono arrabbiata..Ahahah»dico continuando a ridere.

Quel babbano ci ha preso gusto a farmi il solletico.

Si avvicina sempre di più praticamente attaccando le nostre sedie.

Le sue mani finiscono sulla mia vita e le mie mani sulle sue spalle.

'Farò quello che vuoi ma lasciami o non rischio di non respirare..'-dico continuando a ridere.

'Quello che voglio,dici??'-chiede pensandoci..E oh no..Non prevedo nulla di buono.

'Vieni qui,e imboccami tu..'-Sta scherzando spero.Sorride battendo le mani sulla sua coscia.

Non è serio..

Scuoto la testa sorridendo ma lo stronzo fa più pressione e saltando arrivo sulle sue ginocchia.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora