44 - Benedetta C

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Allora,questa giornata deve finire..Mamma mia!

Prendo velocemente le chiavi di casa e apro la porta.Sento un vociare indistinto e man mano che mi faccio vanti riesco a riconoscere meglio le voci.

Ma mamma e papà stanno litigando?

'Dovremmo aspettare Carlo..'-mormora la mamma affranta mentre sistema i bicchieri sulla tavola.Dire cosa?A chi?Sarà qualcosa di grave?

'Mi ha detto Fabrizio che oggi è andata da lei,ma non le ha detto il vero cognome..Non può restare in piedi questa bugia Beatrice..Dobbiamo dirglielo..'-ribatte papà,quasi scocciato da questa ipotetica menzogna.Chissà cosa è successo.

'Si ma..'-prova nuovamente mamma,quando faccio il mio timido ingresso in cucina.

'Ciao..'-appena entro in cucina,si alza un silenzio strano.I miei che si lanciano occhiate strane ed io non ci capisco nulla.D'accordo..

'Che fate?Mamma,mi hai fatto le patatine'-gioisco,vedendo quelle prelibatezze fumanti nel piatto.

Annuisce portandole a tavola.Sbucano,da non si sa dove,polpettine fritte,burrate e carne impanata.Qui qualcosa mi puzza,e credetemi che non è la frittura..

'Tesoro come è andata oggi?'-chiede dolcemente mamma riempiendo il mio piatto di patatine e altre prelibatezze.Vai mamma,abbondare è meglio che diminuire.

Vediamo,come è andata?

So che Max sta per avere un figlio dalla donna che ipoteticamente ha detto di aver smesso di amare.C'è qualcuno che mi manda messaggi strani,e non so minimamente chi sia.Ho conosciuto una ragazza davvero simpatica,e probabilmente questa è la cosa più tranquilla successa oggi.

'Mah nulla..Le solito cose..'-taglio corto.Vorrei avere prima un quadro più generale delle cose,prima di parlare. 

Il pranzo prosegue tranquillamente.Beh,tranquillamente.Ho chiacchierato normalmente con mamma,ma papà è stato molto in silenzio.Come se qualcosa lo turbasse.Ed ho paura che la causa sia io.

Dopo pranzo,lo vedo salire nel suo studio e credo sia meglio salire per parlare con lui.

Busso alla porta in legno massiccio e dopo un cenno flebile entro nella stanza.Qui è tutto così semplice,eppure familiare.Foto di noi tre insieme,una bambina dalle treccine bionde e occhioni verdi è la protagonista di tutte queste foto.Che sia sorridente,che pianga,che sia con il pannolino e con un gelato sciolto tra le mani è colei che regna in questa stanza.Inoltre,foto di due giovani sono sparse un po qui e lì.

Baci,sorrisi,facce buffe fanno capolino in queste foto.

Mio padre sembra un omone burbero o tetro ma quando lo si conosce si può ben vedere la sua smisurata dolcezza e la sua bontà d'animo.

'Papà..?'-lo richiamo timorosa.Gli occhiali scuri sul naso,l'espressione corrucciata e il polso bloccato sul mouse.Certo che quando lavora è proprio serio,eh..Diversamente da sua figlia che è riuscita ad entrare all'università e adesso la trascura..

'Sì amore,dimmi..'-dice stropicciandosi distrattamente gli occhi,segno di quanto lui sia stanco.Da quando mamma è tornata,sembra che lui sia rinato;lavorato molto di più,ha sempre il sorriso sulle labbra,è un coccolone e giocherellone.Non che prima non fosse così ma queste piccole caratteristiche del suo carattere vista l'apparenza seria sembrava fossero sfumate nel nulla.

E sono felicissima che non sia così!

'E' tutto okay?Perchè a pranzo sei stato molto silenzioso e non vorrei..'-inizio lentamente.Il sorriso che si sprigiona sul suo viso mi sorprende;beh..Almeno non è successo nulla di grave.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora