104 - Lena C

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Punta alla luna,

se la manchi raggiungerai

comunque le stelle.

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Mi sembra inutile continuare a restare in questa situazione.

Ci sono già passata una volta e continuare così significa valere meno a concetti per me basilari.

Sento la porta aprirsi ma io sono ancora ferma,con il ferro da stiro nella mano destra e lo sguardo alla ricerca di una verità che solo io non voglio vedere.

'Sono a casa..'-sussurra una voce cupa:non vuole neanche farmi vedere che è a casa.

Ecco qual'era il grande segreto oscuro:si è stancato di me e non sa come dirmelo.

Ma non ho intenzione di rendergli le cose complicate:levo il disturbo,nonostante questa sia casa mia.Qualcosa sarà stato innescato e per non volermene neanche parlare vuol dire che quel grande rapporto non è mai esistito.

E fa male avergli ho dato molto,anche se lui crede che non sia così.Una persona è in un modo e quando questo cambia è perchè il vero essere della persona viene allo scoperto.Il vero volto di Riccardo è il volto di un ragazzo che non tiene minimamente a me ed è bene averlo scoperto ora prima di fondare qualcosa di davvero serio.Perchè le ragazze serie è anche a questo che mirano:alla stabilità.Ed un ragazzo mestruato che non sa come gli gira la giornata non può essere alla base dei miei desideri e speranze,e quindi non gli darò neanche il fastidio di prendersi le mie ansie e i miei timori.Perchè bisogna prendere il pacchetto completo:anima,corpo,ansie e timori.

Stacco la spina del ferro da stiro e poso le camice scure sulla sedia.Metto la giacca e prendo la borsa.

'Lena,dove vai?Sono appena tornato..'-mormora,sbottonando la camicia.Sono talmente arrabbiata da non riuscire a sbavare.

'Sto uscendo e non so quando tornerò..'-mormoro,senza aggiungere nient'altro.Non credo meriti altro.

Non credo meriti me,per quanto poco io possa valere per lui..

Riccardo's pov:

'Beni,se hai sue notizie per favore dimmelo..'-le dico,ormai davvero preoccupato.

Ormai sono giorni che con Lena non parlo.Quella sera,quando uscì di casa,tornò ore dopo e fece finta che non fosse stata via quasi dieci ore dopo.Ho provato a parlarle e a dirle qualcosa ma sembra che abbia innalzato un grande muro ed io non sto capendo nulla.

'Sì Ricky,se so qualcosa te ne parlo..Ma forse è meglio che tu le dia spazio..'-mormora comprensiva.

Comprensiva il cazzo.

Voglio vedere la rezione di Max se dovessi dirgli di lasciar stare Benedetta per un po'.

Impazzirebbe perchè lei è tutto il suo mondo e Lena è il mio.

Entro in ufficio,sbattendo la porta di legno alle mie spalle.Questa è la routine da quando Lena si è chiusa in se stessa:bevo,bevo e continuo a bere.L'altro cosa che ha favorito un mio cambiamento negativo è stato avere altre notizie su Giovanni.Quel fottuto bastardo sta cercando ogni modo per rovinarmi e il mio cattivo umore lo sta ripagando.

'Ma parla con lui..'-sento mormoroare da una voce femminile.-'Digli di volere una pausa e basta..'-mormora Benedetta.

Quella è Lena!Esco velocemente dalla stanza,trovando la figura minuta di Benedetta.Le strappo il cellulare di man,chiudendo.

'Dov'è?'-ringhio.Respiro affannosamente perchè sono fuori di me.Adoro Benedetta ma non può mettermi contro Lena.Ricevuta la risposta corro all'università.Di tanti posti non mi aspettavo fosse lì.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora