L'assistente di Mister Bernaldi

19 - Massimo C

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Cioccolato.

Sa sempre fottutamente tanto di cioccolato.

La mia Benedetta è afrodisiaca proprio come il cioccolato.

Da alla testa,fa male ma ti fa sentire bene,vorresti lei e nient'altro.

Stamattina è dovuta andare via,per andare da Lena..Spero non le sia successo nulla o se centra Riccardo lo escludo dallo stato di famiglia.

E vi giuro,che per iniziare bene la giornata avevo bisogno del bacio del buongiorno..Non era una scusa per avere di nuovo le sue labbra sulle mie...

Sono totalmente patetico.

100%..

Solo che dentro di me si sta combattendo una cazzo di battaglia.

Per quanto io ami stare con Benedetta,c'è sempre il fattore Ilaria.Mi ha fatto stare male per quasi quattro anni,ma io masochisticamente provo ancora un briciolo di sentimento nei suoi confronti. Perché non si può dimenticare una persona che ti ha fatto sorridere il cuore.

E non so cosa cazzo fare.

Io vorrei riniziare con Benedetta,so che lei è finalmente quella giusta.

Ma c'è qualcosa che mi blocca.

Purtroppo io sono una persona,anche se può non sembrare,molto legata ai ricordi..Quindi posso sorridere e andare avanti..Ma non vado mai avanti davvero perchè la fiammella dei ricordi è sempre viva in me.E al momento la fiammella accesa è Ilaria.E so anche che non posso accendere un nuovo fuoco dove ci sono altre ceneri.

Dalla finestra del soggiorno entra una luce molto forte e calda.Abbastanza da dover riuscire a sciogliere il ghiaccio che mi imprigiona e non mi fa essere felice con Benedetta.Eppure neanche questa giornata soleggiata sembra riuscirci.

Il campanello mi risveglia da questi miei pensieri.

Mi dirigo velocemente verso la porta,contento che la mia bambolina sia tornata.

Sorridendo apro la porta e boom.Il sorriso è in Africa.

'Tu?'-chiedo confuso ma soprattutto sorpreso.E' sempre stata testarda e non credo che questa volta mi lascerà in pace.

Un problema in più da aggiungere al caos che ho in testa,bene..

'Ciao Maxi..Solo?'-chiede Ilaria,con quell'aria da 'lo sapevo'.Entra in casa,dopo avermi lasciato un abcio sulla guancia.Ha sempre fatto così:prende e lascia a suo piacimento,come se fosse un gioco.E' purtroppo il suo gioco ora sono io.

'Si sono solo,aspetto Benedetta per fare colazione.Credo di averti fatto capire che non sei la benvenuta qui,quindi gira i tacchi e sparisci.'-ringhio forse un po' troppo duro.Ma sono così,agisco troppo spesso d'istinto.

Ma lei sembra non calcolarmi minimamente perché si gira sì,ma per chiudere la porta dietro di lei. Dopo avermi lasciato quel bacio si protende ancora in questa posizione,come se volesse sbandierarmi in faccia la sua femminilità.

Massimo!!

Sei serio??

Un seno gigante,sbandierato d'avanti alla faccia!

Cos'hai che non va??

'Maxi,ho portato i cornetti che ti piacciono tanto..Se vuoi possiamo fare colazione insieme...'-chiede con voce suadente come se non l'avessi appena cacciata.