30 - speciale C

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Riccardo's pov:

Non ci riesco.

E' davvero tutto fottutamente complicato.

Perché l'amore deve fare così male?

Certo..Ho fatto tanto lo stronzo..Sono tanto stronzo.

Senza il faccio.

Io sono tanto stronzo.

Ma se le dico che è davvero l'unica per me,è l'unica per me.Non lo dico a tutte perchè non tutte le donne devono avere un posto nel cuore di un uomo.

Ma lei è davvero l'unica.

L'unica per cui valga la pena lottare.

Perché da corda a Fausto il paninaro?Dio,spero non sia talmente arrabbiata da essersi dimenticata ciò che prova per me,affogando i dispiaceri nella bocca di un altro.

So di averla ferita,ma giuro su ciò che ho di più caro che mai penserei che è una donna facile.Lei è seria,intelligente,simpatica,dolce,tanta stronza da mandarla a fanculo ma troppo importante per tornare a riprendermela.

E se realmente avesse baciato Fausto perchè lo ama?Io?Io..Io non posso rinunciare a lei.Sarebbe come rinunciare a respirare e non posso proprio permettermelo.

Corro,torno alla mia auto nuova di zecca e aprendo il bagagliaio apro la confezione di birre e inizio a bere.La prima,la seconda,la terza.Il gusto dell'alcool mi scorrono ormai nelle vene come se l'alcool per me fosse pane quotidiano.La gola inizia a bruciare,la vista si appanna del tutto e dagli occhi iniziano ad uscire delle lacrime.

Lacrime per tutto.

Per questa vita che è talmente ingiusta da toglierci ciò che più amiamo,che ci leva legami,amori e fortune.Per l'unica donna che ha provato a distruggere barriere che ho faticosamente costruito e che come un fottuto coglione ho rialzato dinnanzi a lei.Per Massimo,che è il mio migliore amico,e che non meritava ciò che gli è successo.Per quanto alle volte sia detestabile ed irritante non merita ciò.Piango per tutto e per niente,per sfogarmi,e per dimostrare a me stesso che le lacrime non rendono debole,ma rendono uomo.

***

Tutto è buio.

Probabilmente starà dormendo.O magari avrà fatto sesso con il piadinaro..Nome di cui non me ne frega un emerito cazzo..

O magari sarà nel suo letto a girarsi e rigirarsi.Starà pensando a noi,a quanto io sia stronzo,a quanto la ami e spero a quanto lei ami me.

Mi accascio d'avanti alla porta di ingresso.Massimo arriverò tra poco.

Ma non è lui che voglio.Io voglio lei,ora e sempre.Nonostante la mia faccia di culo,nonostante il mio carattere irascibile e incoerente.

Inizio a battere forti pugni sulla porta,infischiandomi del fatto che potrei anche romperla.Ho bisogno di lei,di parlarle e di dirle quanto mi dispiaccia.E continua a non fregarmi un cazzo se farò la figura dell'uomo fragile che insegue la donna quando,si dice,dovrebbe essere il contrario.Mi hanno insegnato che se ami qualcosa devi lottare a prescindere da tutto.

L'alcool nel mio corpo si sta affievolendo,sono quasi del tutto sobrio.

Pugni,contro pugni,su pugni,dopo pugni.

Ti prego Lena,aprimi.

'Ma chi è che..'-dice una voce piccola e dolce.La casa prende vita,il salone si illumina,la porta si apre.Ed eccola lì.Con un'insulsa camiciola di seta bianca a ricoprirle quel corpo che amo alla follia.I capelli del tutto assenti mi fanno sperare stesse solo dormendo.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora