74 - Massimo C

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Dio che fatica!Cosa cazzo ci ho messo in questa valigia?Menomale che erano solo pochi giorni...

E soprattutto,meno male che adesso mi farò coccolare dalla mia piccoletta..Mi è mancata così fottutamente tanto!Stranamente è da l'altro ieri che non  risponde alle chiamate e ai miei messaggi ed inizio davvero a preoccuparmi.

'Tu?'-chiedo scioccato,quando vedo Riccardo in aeroporto.Preoccupato cammina avanti e dietro,tirandosi i capelli.Poche volte l'ho visto così preoccupato.E la qualcosa non mi va affatto bene.

'Cazzo,Max!'-mi saluta,agitando la mano.Viene verso di me e con aria preoccupata mormora:-'Dobbiamo muoverci Max,è successo un fottuto casino!'-ma di cosa parla?Di quale casino?

'Che succede,amico?'-chiedo preoccupato.

'Si tratta di Benedetta..'-sospira,prendendo la mia valigia.Benedetta?Non starà parlando della mia Benedetta,io lo so.Perchè se così fosse faccio un casino.Finirò sui giornali,non me ne frega una fottuto cazzo!

'Cosa cazzo le è successo,Riccardo!'-ringhio,sbattendo la valigia sul pavimento lucido dell'edificio.I presenti,in ogni lingua,avranno fatto commenti.Sento l'aria mancarmi ed il respiro che va più veloce.

La mia piccoletta ha bisogno di me

'Non la troviamo da due giorni e al cellulare non risponde Max..Siamo davvero preoccupati!'-sbuffa continuando a camminare.Adesso vi sistemo io.

'Andiamo in ufficio,alla svelta.Chi ha fatto ciò la pagherà davvero cara.'-ringhio.Afferra le chiavi della sua auto,dopo aver preso la mia piccola ma pesante valigia e in una ventina di minuti siamo in ufficio.Andiamo a parcheggiare l'auto nel parcheggio e stranamente noto l'auto di Benedetta. 

'Ma è..'-mormora lui. Annuisco,ed avvicinandomi dai finestrini vedo la sua giacca e la borsa in cui spunta il cellulare che sto facendo squillare.Una foto di noi due si illumina sul cellulare,ed io ho le idee ancor più confuse.Non lo ha spento,non gliel'hanno rubato..E allora cosa le è successo?

'Devo avere il suo cell-..'-ringhio,prima che Riccardo sferri un forte pugno al vetro dell'auto facendola suonare,ma ci siamo solo noi e poi sarebbe il male minore.Me lo porge,dopo essersi stretto il pugno.Mi guarda ridacchiando,e sorrido anche io.

Come farei senza questo stronzo?

Tra gli ultimi messaggi uno spicca con un nome chiaro e lampante:-Ci vediamo domani a lavoro?Un bacio.

E il nome con cui l'ha salvato è..

Adesso vedo davvero nero.Ho perso le staffe,e quando avrò questa persona tra le mani non ci avrò fatto altro che polvere e coriandoli.

'Riccardo,andiamo in ufficio e prendiamo il suo fascicolo.Appena gli metto le mani addosso gli distruggo casa,a quel fottuto bastardo!'-ringhio,mettendo il suo cellulare in tasca e prendendo con delicatezza il suo cappotto che sa così tanto di lei.

Benedetta's pov:

'Chi sono io?'-canticchia lui.Sorrido per l'ennesima volta.

'Sei il mio fidanzato,James..'-sorrido,dandogli un colpetto con il fianco.Ieri mi sono addormentata in cucina e James mi ha portata a letto,e mi sono svegliata un paio di ore fa.Ho un dolore lancinante alla testa,e non ricordavo nulla.Per fortuna c'era lui che mi ha aiutata.Ed ora stiamo preparando il pranzo.

'E quanto mi ami?'-canticchia ancora lasciando il coltello sul tagliere e venendo ad abbracciarmi.

'Tanto..E adesso spostati che puzzi di cipolla e mi viene da piangere!'-urlo ridendo.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora