57 - Benedetta C

3.1K 109 11
                                    


Apro lentamente gli occhi ed un forte odore di acqua di colonia  invade le mie narici.

Ma cos...

Non appena alzo di poco il mento,ho l'opportunità di ammirare quello spettacolo.Un Massimo con gli occhi chiusi e le labbra leggermente aperte.Un leggero sospiro esce dalle sue labbra e le sue guance sono vicinissime alle mie,tanto da sfiorarle in una tenera carezza.

Mi sollevo su un solo braccio  lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.

Dio,quanto sono morbide..

Prima che io possa alzarmi per andare a preparare la colazione mi trovo catapultata  su di lui,e due occhioni blu come il cielo accompagnati da un sorrido smagliante mi scrutano.Quasi da bimbo felice.

'Ciao amore mio'-sussurra lui sottovoce,accarezzandomi leggermente la schiena.Ora ditemi voi,se non stareste già ballando sui tavoli musiche ambigue..Io non lo faccio perchè c'è lui,senno daje con il carnevale...

'Ciao Massimo, come ti senti?'- gli sorrido anche io.Può esserci spettacolo più bello di questo?

'Cos'hai da fare stamattina?'-chiede dolcemente,attirandomi di forza sul suo petto.Quando il mio orecchio poggiato sul suo petto sente il battito del suo cuore,chiudo gli occhi rilassandomi.Finalmente sono a casa..Prende ad accarezzarmi i capelli e a tirare le coperte fino al collo.Come viziare una dormigliona..Sento quasi di poter annegare in quel blu scuro,ma affogare per poi tornare a galla e trovare la pace.

Cosa mi stai combinando Massimo...

'Devo solo andare in ufficio e passare da casa.'-sussurro,beandomi del calore del suo corpo.Lo sento sorridere quando mi accoccolo sul suo corpo massiccio,e mannaggia a lui e all'effetto che mi fa.

'Facciamo una cosa:potremmo andare insieme in ufficio,poi alla pausa pranzo ti accompagno a casa,prendi la tua roba e stasera torniamo qui e ci vediamo un bel film sul divano,mentre ci facciamo le coccole.Che ne dici?'-mormora,attorcigliando le punte dei miei capelli tra le dita mentre  vedo un cipiglio tenero formarsi sul suo viso.

'Che succede?'-mormoro,sollevandomi e guardandolo divertito.Facendo la faccina da cucciolo non riesco a non sorridere!

'Avevo tra le dita i tuoi capelli,ma mentre ci giocavo mi sono caduti...'-mormora offeso.Posso mangiarlo di baci,vi prego!E lui che incude così tanto terrore agli uomini e alle donne presenti in ufficio..Farei veder loro questo Massimo..Chiaramente,censurando la parte del suo corpo!Quella posso vederla solo io!

Atti di possessione estrema, parte uno.

'Ma smettila, su! Adesso mi porterai a fare colazione.. Poi passo da casa per cambiarmi e ci vediamo in ufficio. Okay?'-gli  sorrido, accarezzandogli i capelli. Si solleva di poco, quanto basta per baciarmi.Senza darmi tempo di replicare, afferra un pugno dei miei capelli tirandoli di poco.

La presa non è ferrea, ma non è nemmeno debole. Cos'ha intenzione di fare?

Tirando leggermente i miei capelli, lascia il collo scoperto. La sua bocca lascia dei leggeri baci dalle labbra fino alla parte lasciata scoperta dai capelli. Ma cosa sta facendo?

'Hai un così buon sapore, dio mio..' -mormora, del tutto in estasi.

Lui, ed io? Mi sto sciogliendo come ghiaccio al fuoco. Io sono il ghiaccio e lui è  fuoco.Lui è il mio fuoco.

'A-andiamo a f-fare colazione, su..'- mormoro, cercando di riprendermi dallo stato di trance e dall'imbarazzo.

Credo che a momenti possa uscirmi della bava..

Ed esattamente un'ora dopo riusciamo ad essere in ufficio. In casa aveva ancora delle camicette mie e non ha voluto spiegarmi per quale oscuro motivo le avesse lui. Bah..

Entriamo velocemente nell'ufficio, e ci catapultiamo in ascensore. Neanche il tempo di far chiudere le ante che mi ritrovo contro il metallo freddo dell'ascensore.

Gentile il ragazzo, mamma mia..

'Piccola, dopo pranzo non provare a scappare che sei con me. E, se quale ragazzo dovesse parlarti tu fa finta di non vederlo, non parlargli, non guardarlo, copriti.. E.. Anzi, no! Esci dalla stanza e vieni nel mio ufficio, così lo sbatto fuori e..'-dice furiosamente, afferrando l'asta dell'ascensore. Certo che sa essere davvero geloso, neanche fossi chissà quale bellezza o tesoro da scoprire!Mi fissa ancora,stringendomi ancora più a sé,questa volta stringendo il mio fondo schiena tra le mani.Sento un po' di caldo..-'Sbatto lui fuori dall'ufficio e poi sbatterò un'altra cosa..'-mormora maliziosamente. 

Mi stacco,sorpresa dal suo tono e dall'uso delle sue parole.

'Cos'è che dovresti sbattere tu?Si e no sbatterai la porta,nano!'-Gli afferro velocemente il viso ed attaccando le sue labbra lo zittisco. Sembra gradire la mia iniziativa, dal momento che posa le mani sul mio fondo schiena coperto dai jeans. Stringendolo ancora una volta,con ancor più possessione. Mi sta trasmettendo un messaggio: quando ti riavrò tra le mani non sai cosa ti combinerò. Questo è il messaggio che mi vuole mandare e l'ho percepito..Il mio sedere specialmente. Ma si, tanto chi vuoi che ci veda..Stringe il mio povero fondoschiena tra le mani, e quando il tin ci fa capire che è ora di lasciarci, si allontana sfinito.

'Ti amo piccola, a dopo'- mormora, uscendo per raggiungere il suo ufficio, dal momento che oggi mi è stato affidato un compito al secondo piano.

Sorridendogli un'altra volta, preso il tasto due che mi porterà tra polvere e scartoffie. Che la giornata abbia inizio.

***

'Maria,basta!'-invoco la mia amica, Maria de Filippi. Quando non ce la faccio, chiamo lei. E' praticamente sempre con me,vista la mia forza...

'Avanti te ne mancano ancora dieci..'-sussurra una voce alle mie spalle. Chi ha parlato? Ma io ero sola.. Dio mio, qui ci sono gli spiriti!

Mi giro, alla ricerca di qualcosa con cui proteggermi.. Prendo una spillatrice,ma quando mi giro trovo un ragazzo dalla folta capigliatura.Lo chiamavano Latona bella chioma...

'Ah!'-urlo,presa da un forte spavento.Ma sto coglione..

'Ehi,sta tranquilla..'-mormora avvicinandosi.Sfiora la mia mano con la sua,quando mi ritrovo tra gli scaffali degli archivi e il suo corpo tonico.Ma questo tipo chi minchia è?Scollatemelo di dosso,grazie!

'Levati,chiunque tu sia!'-urlo,cercando di allontanarlo,ma è complicato dal momento che sono appiccicata contro gli scaffali!

'Sai,ho voglia di baciarti da quando sei entrata in questo maledetto ufficio!'-mormora ancora,respirando a pieno il mio profumo.Ma sto qui è malato mentale forte,eh?

Prova ad avvicinare il suo viso al mio,nel vano intento di baciarmi.Silenziosamente striscio il ginocchio tra i suoi gioielli di famiglia,e quando sto per colpirlo una forte voce tuona alle nostre spalle:-

'Che cazzo state facendo?'

In tutti i momenti che Max poteva scegliere ha scelto proprio il meno  opportuno...

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora