33 - Benedetta C

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Il grande giorno è arrivato:tra poche ore andrò all'università.

Io,all'università..Ci rendiamo conto?

Non credevo neanche più che sarebbe stato possibile!

cambio di posizione,in questo letto tanto caldo e boom.Due braccia gigantesche mi racchiudono al loro interno.Mi sento protetto e felice e credo che questo sia ciò che mi serva per iniziare bene la giornata.

'Buongiorno piccola..'-mi bacia Massimo..Emh,voglio dire..Alessandro..Mi sono appena alzata,è normale essere stordita!

'Ciao amore..'-lo saluto,ricambiando il bacio.E' talmente bello..Alessandro,sì lui..

'Cosa devi fare oggi?'-chiede molto dolcemente,giocherellando con le punte dei miei capelli.E sono due occhioni verdi-nocciola che dovrebbero farmi tremare le farfalle nello stomaco vero..?No,perchè tremano,ma non so se sia la fame o l'amore..

'Oggi inizio i corsi..'-sorrido,poggiando la testa sul suopetto fasciato da una canotta nera.Sono talmente contenta da sbilanciarmi al massimo:gli do un bacio sulle labbra morbide.

Quando il cellulare squilla:papà?

'Ciao papi,che succede?'-mormoro preoccupata,di solito papà non mi chiama così presto la mattina.

'Amore,per favore..Verresti in ospedale?'-chiede atono.Ditemi che non gli è successo nulla..Eh,o mio Dio!Se mamma fosse peggiorata?

'Papà,a-aspettami...10 minuti e sono da te!'-balzo giù dal letto e in preda all'ansia mi catapulto sotto il forte getto dell'acqua calda tra le domande preoccupate di Alessandro e i miei vestiti che giocano a nascondino.

'Amore,che succede?Chi era?'-chiede la prima volta,bussando cautamente alla porta.

Niente,nessuna risposta da parte mia.

Nella mia mente si fanno strada gli scenari peggiori.

Papà ha avuto un incidente.

Mamma sta male,ha avuto una ricaduta.

Le restano pochi giorni di vita..

Che cazzo dico io!

'Benedetta,merda aprimi!'-urla Alessandro,non sentendo una risposta da parte mia.Ora,so che è preoccupato..Ma quando sono agitata mi chiudo nella mia bolla d'ansia.Non rendo partecipe nessuno delle emozioni che sto provando.

Esco velocemente dalla doccia,mettendomi un accappatoio gigante e con un intenso profumo maschile.

Alex.

'Amore,ti prego..Non isolarmi,dimmi cosa succede..'-mi prega tristemente contro la porta.Apro di scatto,non potendo immaginare che ci fosse lui dietro e non appena apro la porta un torso nudo si imbatte nel mio percorso.Ma bene...

'Amore ti prego..'-mi prega accarezzandomi le spalle,il suo tocco bollente sorpassa il leggero cotone dell'accappatoio.

Sospiro.

Magari mi sto preoccupando per niente..

'Amore,mi ha chiamato mio padre dicendomi di andare velocemente all'ospedale e ho paura che mia..'-non finisco neanche di parlare che velocemente mi accoglie nel suo petto caldo,mentre con la mano mi accarezza dolcemente la testa.Mi lascia dai baci dolci sulla fronte,mentre sussurra queste parole al mio orecchio

'Sta tranquilla,andrà tutto bene.Finisci di prepararti che ti ci accompagno.'-Sorrido,ricambiando il suo abbraccio.E' di una dolcezza unica.

'Ci sei amore?'-mi domanda,prendendo le chiavi dell'auto.Annuisco,uscendo dalla porta e alzando il livello della mia sciarpa più o meno fino alla fronte.Fa davvero freddo,diamine..

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora