69 - Rebecca C

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Un cornetto?

Sul serio?

A quest'ora?

Lui si che ci sa fare con le donne!

'D'accordo..'-sorrido,annuendo freneticamente con la testa.

Non mi aspettavo di vedere Cristian perchè a queste serate solitamente lui è il primo che abborda ragazze vestite in maniera succinta.Non mi spiego,quindi,come mai ad un certo punto mi abbia stretta tra le sue braccia.Sa che non mi piace in quel senso,non più almeno.

Con la macchina impieghiamo circa quindici minuti per arrivare ad una delle cornetterie più buone della città.E' da pazzi mangiare un cornetto alle due del mattino ma voglio vivere.

Voglio viverlo,a pieno.

Potrà significare anche mangiare un cornetto alle due del mattino,subire una sua sfuriata quando Cristian mi è vicino,non ballare in maniera provocante con qualcuno che non sia lui..Maa ho intenzione di fare con lui ciò che non ho mai avuto il coraggio di fare con nessun'altro:amare.

'Salve,vorrei due cornetti al cioccolato.'-chiede educatamente Marco.Il ragazzo ci prende i due cornetti al cioccolato rimasti e ce li incarta.Minuti più tardi siamo giù al molo a mangiare quelle prelibatezze.

Guarda che strano il caso;è al mare che ho incontrato mia sorella,per la prima volta.Ed è qui che il ragazzo che mi piace mi offre un cornetto ripieno alle due del mattino.

Non che mi stia lamentando.

In più la sua giacca ancora sulle mie spalle  è intrisa del suo profumo che è fresco e mascolino.

Sento la sabbia circondare la mia pelle.Quando ho visto la sabbia non so le mie calze che fine abbiano fatto,ma poco m'importa.

'Mi dicono che non ti piace il cioccolato..'-ridacchia lui,guardandomi.Cosa?Altro che alcolici..Avevo una fame nera!

'Avevo un po' di fame..'-ammetto.Qualcuno avrà probabilmente lasciato della roba,dal momento in cui  siamo arrivati e abbiamo trovato una coperta.

Mi sdraio del tutto ed ammiro la luna.Certo che ce ne sono di cose che non capisco.Perchè aspettare ora per sapere la verità?Perchè Benedetta non l'ho incontrata prima?E Marco?Sarà solo una cosa passeggera?

Qui assieme alla fame sta arrivando anche il sonno.

'Sei stanca?'-mi chiede premurosamente Marco,accarezzandomi il braccio.Annuisco,poggiando la fronte sul suo petto,chiudo gli occhi.Si sta così bene che non sento neanche freddo alle gambe.Che poi,in una notte così viva,si possono chiudere gli occhi?Magari esprimerei un desiderio..

Prende ad accarezzare boccoli ormai inesistenti.Ad occhi chiusi il suo profumo si sente in maniera più forte.Benedetta mi ha detto che per attivare al meglio un senso,ne dobbiamo spegnere un altro.Ad occhi chiusi il profumo di Marco si sente così tanto.

Mi sollevo sui gomiti ed inizio a tracciare i contorni del suo viso.Dal pub della spiaggia arriva un po' di luce,fin dove siamo noi.In più c'è la luce della luna che rende il tutto molto più romantico.La sue espressione è serena e sorride per il probabile formicolio che gli sto provocando.

'E sta fermo,nano!'-rido,contornandogli il sorriso.E' così bello quando sorride:i suoi occhi sembrano prendere un altro colore.

'A me nano?Ehi,piccola nana da giardino!'-mi solletica i fianchi e fanculo me la sono presa.Io non sono nana ma diversamente alta.E' lui ad essere un energumeno!Anzi no,lui mangia lievito..

Mi alzo,andando stizzita verso la battigia.

'Ehi,Rebecca scherzavo..'-mi abbraccia da dietro,ma non voglio parlargli.

Quando,all'improvviso non sento la sabbia sotto i piedi e mi ritrovo a scalciare urlando il suo nome.

'Marco,mettimi giù!Adesso'-sono le due del mattino ma facciamo come se nulla fosse.

Mi posa sulla sabbia,dopo però aver stampato le sue labbra contro le mie.

Il leggero venticello scuote il mio vestito,ma non sento affatto freddo perchè le sue mani mi accarezzano con delicatezza ed il mio corpo si accende subito come se fossi un piccolo fiammifero.

Mi stacco di poco,per voler guardare i suoi occhi.Non chiedetemi il perchè di questo mio gesto:guardare i suoi occhi chiari mi fa sentire tranquilla.Mi da un senso di stabilità.

'Sai di cioccolato..'-sorride,lasciandomi un altro bacio sulle labbra.Rebecca,modalità peperone,è pronta per andare a nanna.

Mi prende la mano,e prima che io possa girarmi per tornare alla macchina sussurra:-'Ed io  ne vado totalmente pazzo..'

Marco's pov:

Sento che qualcosa sta cambiando.

Qualcosa,in questa notte,è fottutamente migliorata!

Non chiedetemi cosa fosse,ma sento che il mio rapporto con lei sta migliorando di gran lunga.Spero di aver fottutamente abbattuto le barriere del professore e dell'alunna.

E quel bacio?Modalità film:dolce alle due del mattino e bacio lento e romantico sulla spiaggia.Non so se sia tipo da queste cose,ma dal momento che non mi ha detto nulla mi sono sentito libero.Finalmente una ragazza che si lasci portare a provare cose nuove.Sono stufo delle ragazze da abbordare in discoteca con qualche alcolico!

E adesso non è una ragazza da lasciare nuda in qualche stanza di qualche discoteca senza sapere il suo nome.

L'unica cosa di cui è priva sono le calze,che per sua scelta ha deciso di levarsi per camminare in spiaggia.Voleva rimetterle prima di tornare in macchina per non sporcare nulla,ma le si sono bucate a causa di un ramoscello.Si stava per arrabbiare molto e le ho detto che poteva non preoccuparsi.

Capirai,in questa macchina ci è entrato il mondo..Due granelli di sabbia non cambiano nulla..

E adesso è accanto a me che riposa come una bambina,con la mia giacca che le copre anche i piedi,quasi.E' talmente bella da farmi dimenticare qualsiasi cosa.E' bella non in maniera plateale,nulla di troppo appariscente o particolare:ha due bellissimi occhi marroni nascosti da una grande montatura ed un sorriso genuino.Delle curve da perdere la testa,ma io la testa per lei l'avevo già persa solo parlandole.

Non mi va onestamente di portarla  a casa sua.E se la portass-..

Idea!

Cazzo,sono un genio!

Un fottuto genio,con molta modestia!

Parcheggio l'auto,chiudo tutto.

Domani avrò un cazziatone abnorme,ma chissene.

Apro il suo sportello e la prendo in braccio.I suoi capelli sono perfettamente divisi,come a farmi volutamente vedere il suo visino angelico. 

Entro in casa e salgo direttamente in camera.La poso sul letto,sfilandole la mia giacca.

Mi giro,andandola a posare sulla scrivania.

Qui ci vorrebbero un po' di pulizie..

Mi giro,per tornare a letto e..

Problema evitato.

Rebecca è già sotto le coperte abbracciata al mio cuscino.

Rido silenziosamente.Sembra un piccolo pulcino.

Mi levo quelle inutili robe e restando con il mio abituale pigiama sollevo le coperte e copro entrambi.Sposto quel cuscino,di cui inizio a diventare mortalmente geloso e la stringo a me.

Non vorrei si accorgesse che non ci sia il suo cusc-..

Le sue braccia attanagliano il mio collo come fosse l'ultimo baluardo di sopravvivenza.Le sue gambe s'intrecciano alle mie in maniera più che naturale.Si stringe a me,ed io dal canto mio,non posso che stringerla ancor di più.

Poggio il mento sulla sua fronte e respiro a pieno il suo dolce profumo.

Ed io,ad una vita così,potrei anche abituarmici.

L'assistente di Mister BernaldiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora