L'inganno [1]

661 65 0
                                    

Nei due giorni che seguirono alla notizia dell'arrivo dei tanto rinomati guerrieri del Branco Ghiaccionero, i Lunapiena fecero il possibile per permettersi di ospitare tutti i lycan del Branco alleato. Per i viali e negli edifici c'era stato un tale via vai che le persone faticavano a muoversi in fretta e qualcuno era persino inciampato. I lycan più forti viaggiavano di continuo per abbattere gli alberi e riportare i tronchi nel villaggio, dove venivano usati per accendere il fuoco oppure per costruire piccole casette che avrebbero potuto ospitare tre persone. Non che sarebbero state di grande aiuto, ma era sempre meglio prevenire che lasciare centinaia di persone al freddo. I cacciatori non dormivano e non avevano tempo di fermarsi a mangiare: entravano e uscivano dal campo prima a fauci vuote, poi con carne di ogni tipo: conigli, lepri, cervi, stambecchi e cinghiali erano stati ammassati nelle dispense. I cuochi imploravano pietà, poiché costretti a cucinare tutto il giorno per tremila persone in più. I maghi davano il loro contributo con la creazione delle case: con la loro magia sollevavano il legname e lo piantavano nel terreno. Riuscivano anche ad aiutare nelle battute di caccia, usando pozioni per attirare gli animali e incantesimi per catturarli. I guerrieri, infine, avevano lasciato gli allenamenti e aiutavano a trasportare materiale o ad allestire piccole tende con le pelli che riuscivano a procurarsi.

Dream guidava fiera i lavori e si assicurava che tutto andasse bene, dando una mano a chi ne aveva bisogno. Frida, la Beta, era sempre con lei. Le seguiva fedelmente e si preparava se tra due lycan scoppiava un litigio oppure qualcuno iniziava a lamentarsi. In quel caso, si tramutava in lupo e si gettava nella mischia. Aveva litigato con l'Alpha proprio per questo motivo.

«Non devi intervenire se non sono io a ordinartelo», l'aveva richiamata Dream quando Frida si era preparata a colpire un vecchio contadino che non riusciva più a tagliare altra legna. «Non obbligherò i miei seguaci a lavorare fino a spezzarsi la schiena. Se sono stanchi, devono riposare. Creeremo dei turni», aveva deciso di punto in bianco. Proprio per questa sua bontà, i lavori avevano preso una piega molto più lenta e meno produttiva. Frida era furiosa, ma nonostante fosse una Beta, non poteva controbattere il volere della sua Alpha.

Jocelyn si era ritrovata nel turno della caccia, in cui sapeva di essere totalmente un disastro. Nel turno con lei c'era anche Fanny, che negli ultimi due anni era diventata molto più bella. Era cresciuta di statura, ma nonostante ciò non aveva ancora superato Joy in altezza. I suoi occhi grigi erano più luminosi, i lineamenti più maturi e i capelli ricci e castani le arrivavano ai gomiti. Ormai anche lei era stata riconosciuta come cacciatrice e lo era diventata a tutti gli effetti. In ogni suo turno, era sempre lei a guidare la battuta di caccia e a prendere la preda più grande. Jocelyn non ci badava, assecondava Fanny quando continuava a vantarsi di aver ucciso il cervo dalle corna più grosse o il cinghiale più veloce, e intanto si limitava a cacciare leprotti, che non avevano la minima speranza di sfuggire anche al più goffo dei lycan.

Alla fine del turno, Joy salutò i suoi compagni e tornò al campo per consegnare gli animali. Quando ebbe finito di fare anche questo, passò al ruscello che circondava le mura a ovest del villaggio per rinfrescarsi un po'. Lungo la strada notò una ragazza poco più grande di lei che percorreva il percorso inverso. Aveva i capelli dorati scompigliati sulla fronte e sembrava stanca. Al suo fianco c'era una lycan che camminava tranquilla. Aveva il manto castano illuminato da sfumature argentee.

«Aireen?», domandò Joy, passando accanto ad entrambe.

La ragazza bionda sobbalzò. Stava chiacchierando con la lupa e non aveva badato a Joy. Le bastò darle un'occhiata, poi sorrise e alzò una mano in segno di saluto. «Oh, Jocelyn! Buongiorno. Come va?», domandò cordialmente.

La lycan scrollò il pelo ed emise un verso buffo. "Certamente, Jocelyn. Saluta solo Aireen, fai come se io non ci fossi", scherzò fingendo una voce offesa.

Wolf Souls - DemonsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora