L'incubo [3]

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Le file dei lycan avanzavano verso l'entrata del villaggio quando Alois e Silas, già tramutati in forma ferale, si precipitarono ai fianchi di Jocelyn.

"Joy!", disse la prima, con la pelliccia rossa arruffata e gli occhi grandi e sbarrati per lo stupore, "sei davvero abile a scomparire senza lasciare traccia. Anche questa volta ti abbiamo cercata ovunque", la sgridò con il fiatone.

J si avvicinò a loro mentre era ancora un lupo grigio chiaro. Evidentemente aveva preso la decisione di mantenere la forma da licantropo finché non gli fosse servita la magia, per stancarsi di meno a causa dei movimenti e per essere più resistente grazie alle ossa massicce da belva di cui disponeva solo in quello stato.

Silas ansimò finché non l'ebbe raggiunto.

"E Jason è il tuo degno allievo. Entrambi avete il potere dell'invisibilità o semplicemente io e Al siamo troppo poco astuti per vedervi mentre vi mimetizzate nella vegetazione", ironizzò affaticato per la corsa che lo aveva portato fin lì.

Jocelyn rivolse all'amica uno sguardo gentile. "Non siamo gli unici! Anche voi diventate introvabili all'alba...", ridacchiò cercando di pensare il meno possibile alla battaglia che li attendeva.

Silas le tirò una spallata amichevole. "Noi abbiamo i nostri motivi e lo sapete bene. Ma voi? Non starete mica nascondendo qualcosa?", domandò.

Joy abbassò le orecchie, stizzita. "Dream ci ha assegnato una missione questa mattina, ecco perché non eravamo qui. Chiedete a lei, se non mi credete", li provocò.

Jason non la prese bene. "La mia compagnia è tanto noiosa?", domandò senza riflettere.

"Cosa?", strepitò lei. "Non ho mai detto nulla del genere!".

Alois rise sotto i baffi. "Non litigate piccioncini, non ve ne stiamo facendo una colpa. Io e Sil scherzavamo e basta. Vero, tesoro mio?", chiese lei andando poi a strisciare il muso contro il fianco bruno del compagno.

"Senz'altro!", rispose lui ridacchiando a sua volta.

Neanche un attimo dopo Frida si aggiunse alla loro fila. "Allora, si può sapere perché parlate così tanto? Devo ricordarvi che Galtur sta per attaccare il campo e dobbiamo prepararci al meglio?", li ammonì ringhiando e guardandoli dall'alto. Era grande all'incirca quanto Jocelyn, il che era notevole per una lycan che non apparteneva alla categoria di Alpha né a quella di Anima di Lupo.

Jason ruotò le orecchie e abbassò il viso mugolando. "Stiamo solo marciando, Beta, tanto ci attaccheranno comunque", difese lui e i suoi amici.

Lei chiuse le fauci a breve distanza dalla sua guancia, facendole schioccare mentre si serravano con un rumore osseo terrificante. "Non sai un bel niente della guerra! Serve silenzio per la concentrazione! Chiacchierando tra voi potreste distrarre non solo voi stessi, ma anche coloro che vi circondano". Fu dopo aver proferito questa frase che incrociò lo sguardo di Jocelyn. "Tu sei la migliore guerriera della fila. Dovresti sapere certe cose o forse mi sbaglio?", la prese di mira.

La ragazza non rispose subito. Francamente non pensava di avere alzato troppo la voce e comprese il suo errore, a differenza di Jason e Silas che risposero all'ultima frase della Beta con un rantolo nervoso e colpi di coda sferzanti nel vento. "Sì, chiedo scusa", disse dunque, distogliendo lo sguardo.

"Ottimo. Ora sistematevi al meglio. Silas, ti voglio in ultima fila insieme ad Ashton, Jason e Fanny. Alois, resta qui con Joy. Non avete bisogno di un mago che vi difenda", ordinò e fece per andare via.

Joy, però, volle contestare. "Dream ci ha dato disposizioni diverse! È stata anche piuttosto chiara: per ogni fila dev'essere presente almeno un mago. Perché devi dividerci proprio adesso?", chiese sorpresa.

"Ascoltami, Anima di Lupo", la apostrofò la donna con aria di supremazia. "Quando sarai tu la Beta potrai decidere le tue strategie. Attualmente, per tua fortuna, non lo sei. Dunque, limitati ad obbedire o ritirati dallo scontro!", la affrontò ad un palmo dal suo viso.

Jocelyn tirò indietro la testa mentre i suoi amici guardavano stupiti. "Sicuro", rispose poco dopo, ingoiando il suo orgoglio come fosse un boccone molto amaro. Non avere un mago pronto a creare un muro difensivo e a curare il gruppo e, soprattutto, non poter difendere Jason e Silas le metteva parecchia irrequietezza. "Come comandi, mia Beta", la lasciò fare comunque, sicura che però qualsiasi cosa sarebbe potuta andare storto.

Frida si allontanò compiaciuta e raggiunse Dream e Mikhail alla testa del gruppo.

"Andate", disse Joy ai due ragazzi.

"Non vorrai davvero fare come dice?", domandò meravigliato Jason. "Noi combattiamo uniti, ricordi? Non ti lascio qua mentre io attendo gli scarti di demone in ultima fila!".

Alois sospirò. "Fa' come dice. Meglio non avere guai, o dovremo davvero ritirarci. Non appena le file si romperanno verremo da voi. Adesso andate!", diede man forte alla sua migliore amica.

Silas si limitò ad ubbidire alla fidanzata, girandosi ed abbandonando la fila per poi correre verso l'ultima riga di lupi.

Jason si trattenne un altro po' e cercò Frida con lo sguardo. Abbassò la testa quando notò che lei lo stava osservando a sua volta. A quel punto capì di dover ascoltare le loro parole. "Fate attenzione", disse dunque alle due amiche. Spostò gli occhi verdi e tristi su Jocelyn, rivolgendo soprattutto a lei l'avviso disperato. Poi guaì e corse via, cercando l'amico Sil.

Alois respirò a fondo. "Non credere che a me non dispiaccia, Joy. Ti ricordo che Sil è il mio ragazzo e Jason un mio caro amico. Anche io mi preoccupo per loro", sussurrò.

"Non ho detto nulla in contrario", si affrettò a risponderle la ragazza.

A dire il vero aveva pensato, seppur per un solo attimo, che Al li avesse convinti ad andare via per avere tutto il piacere di combattere tra i primi. In realtà non era così, infatti Jocelyn si dispiacque di aver anche solo pensato ad un qualcosa di tanto meschino nei suoi confronti, poiché l'amica aveva approfittato dell'ordine di Frida per proteggere i due ragazzi.

Tuttavia Jocelyn non era convinta che il comando arrivasse da Dream stessa, perché non aveva neppure osato voltarsi per introdursi nella questione, quando invece non avrebbe neanche inviato un tramite a portare i suoi ordini. Non era tipico dell'Alpha lasciare le questioni di Branco ad altre persone, che si trattasse della Beta o meno.

Insospettita, decise di non continuare la conversazione con Alois per evitare di essere divisa anche da lei.

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