Wolf Souls - Demons

L'ultima speranza [4]

La foresta era molto più silenziosa del campo di battaglia. Il sole a stento filtrava tra le chiome degli alberi ed i pochi raggi aurei che toccavano il terreno brillavano di una propria flebile luce che andava affievolendosi man mano che la zona boscosa si faceva più fitta.

I tre lycan seguirono l'odore di Selestial, fiutando il suo profumo tra i vari possibili sentieri, odore che sarebbe risultato impossibile da percepire da chiunque non fosse stato un licantropo.

Jocelyn procedette individuando la pista esatta e si rallegrò al sapere che Less non avesse cambiato strada, né avesse attraversato corsi d'acqua o fangosi che avrebbero confuso il suo olfatto.

Affiancata da Dervyne e Dream mosse rapidamente il naso in ogni direzione, sfiorando il terriccio e spostando le foglie rossicce cadute al suolo nel mese autunnale.

"È vicina", mormorò l'Alpha sottovoce, quasi in un sospiro di sollievo. Dai suoi movimenti più veloci e sicuri fu facile notare il rallegramento che aumentava ogni secondo di più.

Vyn annuì in risposta, portandosi più vicino alla due lupe, che correvano come se i demoni le stessero ancora seguendo. In effetti, il suo fiuto si accorse di un particolare pericoloso.

"Se continuiamo di questo passo, arriveremo presto al lago. Il profumo diventa più forte man mano che ci avviciniamo. L'unica pecca è che non è l'unico odore nei paraggi. Ho sentito dei demoni, ma non capisco a quale distanza. Sono fortemente convinto che abbiano usato una magia per camuffare i loro odori, almeno in parte. Spero solo che non siano troppo vicini", annunciò con voce seria e precisa.

Joy drizzò e scosse le orecchie, sorpresa. Nello stato di Anima di Lupo, i suoi sensi risultavano più attenti ed efficaci rispetto a quelli di un normale lycan, il che significava una migliore vista, un udito dal raggio più ampio e un istinto che andava oltre qualsiasi limite. Purtroppo, nell'euforia della ricerca di Selestial, si era distratta dall'intero resto del mondo, non badando alle entità attorno a lei. A causa di questo suo errore, non le era stato possibile riconoscere le presenze dei demoni alle loro calcagna o in agguato nei boschi.

Non appena venne informata da Dervyne di questo possibile pericolo, tutto il suo corpo si mobilitò per assicurare una difesa imminente in qualsiasi momento, seppur dovette rallentare il passo.

Dream, invece, parve procedere senza alcuna preoccupazione.

"Non badate a loro, sono pochi e possiamo seminarli. Concentratevi piuttosto su quest'energia che proviene dal lago", avvisò.

Jocelyn fece subito come richiesto. Ben presto fu anche lei in grado di percepire una strana forza magnetica e vibrante a breve distanza. Non ci volle molto per riconoscere la fonte dalla quale proveniva.

"Che sia il portale?!?", s'interrogò ad alta voce.

Vyn fece un balzo avanti, saltando su di un tronco caduto. Alzò il viso verso il cielo e chiuse gli occhi. Quando li riaprì, spalancò le fauci.

"Sì, è lui!", rispose dando ragione alle ipotesi delle due compagne. "Lo riconoscerei ovunque, pare anche che non sia sorvegliato. Forse quei demoni che abbiamo percepito sono corsi in soccorso di Galtur quando siamo fuggiti. E l'odore della Regina Selestial... proviene da lì!"

L'andamento collettivo aumentò ancora.

"Mi sembra di star sognando!", ridacchiò Joy in preda alla felicità. "Less è lì... spero solo che non usi il portale prima che riusciamo a raggiungerla".

Il resto della corsa procedette nel totale silenzio. Più e più volte la ragazza fu tentata dall'usare l'ululato pur di rendere la sua posizione nota alla demone alleata, ma qualsiasi gesto indiscreto avrebbe immediatamente attirato fiotti di nemici verso di loro, forse persino Galtur, corso a leccarsi le ferite dopo lo scontro, più per volere dei suoi seguaci che per il proprio.