Jocelyn e Jason tornarono di corsa al campo. Immaginavano che, una volta varcata la soglia dell'arco principale, Dream li avrebbe accolti con una serie di domande riguardanti i loro vestiti stracciati e fradici e dunque avrebbe cambiato idea sull'esistenza del Fantasma, credendolo il responsabile dell'accaduto.
L'aggressore in realtà era stato qualcuno di molto meno astratto, la Beta dei Ghiaccionero, da sempre infima traditrice, talmente crudele da aver disonorato la memoria del suo Alpha deceduto, nonché uomo di cui era sempre stata innamorata, Leonel, pur di inseguire i suoi piani di vendetta e ambizione.
I due ragazzi non erano a conoscenza della svolta del destino che aveva portato Hope alla morte, per questo continuavano a crederla semplicemente mal conciata e immobile nella foresta. Quando giunsero simultaneamente al Branco Lunapiena con l'intenzione di segnalare la verità a Dream e Tatiana, però, trovarono il loro campo in pieno tumulto.
I lycan correvano in giro e si trasformavano, le porte delle case nella zona abitata erano spalancate e varie truppe di guardia irrompevano, con o senza permesso, nelle dimore di contadini, conciatori o fabbri, per poi uscirne sempre a mani vuote.
Jason guardò esterrefatto la scena. Non riusciva a capire il motivo di tutto quel clamore.
«Cos'è accaduto qui?», chiese preoccupato, come se Jocelyn conoscesse la risposta.
Lei non gli badò più di tanto. «Dobbiamo trovare Dream», si allarmò, «e subito!».
La loro ricerca procedette. Attraversarono la zona vicina alla reggia o videro la Beta Frida sfrecciare davanti a loro in forma di lycan. Non ebbero neanche il tempo di chiederle spiegazioni, che scomparve nel bosco con una sfilza di guerrieri tramutati alle sue spalle. Per un momento pensarono persino di rinunciare e bloccare uno qualsiasi dei soldati per saperne di più, ma la voce della leader alle loro spalle li rassicurò.
«Joy, Jason! Cosa vi è capitato?», domandò l'Alpha. Era trafelata e anche lei aveva un seguito di almeno una dozzina di guerrieri, comprese Aireen e Cyrer, che avevano le fronti sudate e il fiatone.
Jocelyn si prese la fatica di rispondere. Era combinata piuttosto male, con varie ferite e la pelle satura di acqua. «Perdonami, avrei dovuto dirtelo prima... ma ero troppo spaventata, temevo che sarebbe capitato qualcosa a te, ai miei amici o a tutto il branco», si giustificò sinceramente dispiaciuta. «Hope. È stata lei. Era nel bosco, al lago dove sfocia il vicino fiume».
Dream non si mosse. Aireen e Cyrer, alle sue spalle, avevano saputo dei suoi sospetti nei confronti di Hope, e si prepararono ad uno scatto della loro leader, pronte a sorbirsi nuovi ordini impartiti con rabbia e molta fretta. Malgrado le loro aspettative, però, Dream restò inespressiva e si limitò a serrare i pugni.
«Lei dove si trova adesso?», domandò dopo poco. I capelli disordinati si agitavano al vento sulle sue spalle.
Jocelyn non avrebbe fatto attendere la leader, né avrebbe continuato a nasconderle la verità. Si sentiva fin troppo in colpa per non averla avvisata dell'accaduto. «Io e Jason l'abbiamo sconfitta. Aveva abbassato la guardia e una volta ferita non è riuscita a combattere al pieno delle sue forze. Si trova ancora lì», disse infine, prima ancora che la capobranco potesse chiedere altre informazioni, «Non è in fin di vita, ma non può neanche fuggire. Temo, però, che sia lei la traditrice che ha servito Galtur».
«Lo è, infatti», la mise al corrente l'Alpha. Subito dopo alzò il palmo della mano e chiamò il suo seguito. «Cyrer, Aireen!». Dietro di lei, le due lycan s'inchinarono lievemente. «Dirigetevi al lago e scortate Hope qui, in catene. Non curatela per alcuna ragione, trascinatela se c'è n'è bisogno», comandò.
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Wolf Souls - Demons
Werewolf[SECONDA STORIA DELLA SERIE WOLF SOULS] La guerra contro l'ultimo Zanna Rossa sembra ormai essere finita. Arcan è stato ucciso ed il Branco Lunapiena è finalmente in grado di godersi qualche anno di pace, ma si sa: la calma è solo apparente e preced...