Il castello non era più silenzioso come quando l'aveva lasciato. Tornò umana e si andò a nascondere dietro una delle colonne che sostenevano un corridoio superiore nel cortile.
Guerrieri demoni e pochi lycan entravano ed uscivano dall'ingresso principale. Si trattava per lo più di donne e bambini del Regno Carminio e qualche soldato Ghiaccionero che urlava parole incomprensibili. Ad un certo punto si avvicinò alla porta una squadra di pattuglia che recava gli emblemi del Clan delle Ossa Rotte. Di fronte a loro comparve quasi all'istante un gruppo di licantropi con le zanne lucenti ben in mostra.
Tredos, in prima fila, allargò le braccia e le sollevò in aria.
«Uccideteli! Uccideteli tutti! Non fate prigionieri, trovate l'Anima di Lupo e gli Alpha!», lanciò comandi a destra e a manca con la sua voce straziante.
I suoi soldati presero la rincorsa, sollevarono le lance e le spade e andarono alla carica dei lupi giganti. Loro fecero lo stesso, infuriando contro la terra con le zampe e scuotendo la coda inferociti. Tredos si fece da parte e le sue braccia s'infiammarono grazie alla magia. Lo scontro iniziò e finì nel giro di una trentina di secondi. I demoni si servirono anche di balestre e archi, ma a distanza ravvicinata le loro armi non poterono nulla contro la furia delle belve.
L'unico ancora in piedi rimase proprio Tredos e dei sette lycan solo due persero la vita, uno dei quali continuava a bruciare a causa dell'incantesimo.
Jocelyn era incerta se intervenire o meno ma la paura la tenne ancorata alla colonna.
Un lupo dal manto castano e gli occhi azzurri scintillanti scosse le spalle e con le zanne spezzò un dardo che lo aveva colpito, poi balzò sul druido e lo trascinò a terra. Il vecchio demone gli rivolse una vampata di fiamme in pieno viso, ma il guerriero fu abbastanza rapido da schivarlo e morderlo alla gola.
L'esistenza di Tredos giunse alla fine lì, sui gradini di uno dei tanti giardinetti del castello.
I licantropi trovarono il tempo di tornare umani e l'assassino del mago si rivelò essere Dervyne. Il ragazzo si tenne la spalla ferita con la mano del braccio opposto e con affanno prese fiato, rialzandosi. La sua divisa era in parte strappata. Una lunga linea rossa si faceva strada sul suo petto, dalla clavicola fino alla costola sotto il pettorale destro.
Una volta riconosciuto, Joy si guardò attorno e lasciò il nascondiglio, correndogli incontro.
«Vyn!», lo chiamò a gran voce. Le urla di altri scontri tutt'attorno al palazzo quasi sovrastava le sue, ma il giovane la notò comunque.
«Joy!». Saltò subito gli scalini davanti a lui e attraversò la stradina calcata nella terra finché non se la ritrovò davanti. A quel punto la abbracciò dimenticandosi del dolore causato dalla freccia e le baciò i capelli. «Sia lodato Fenis... Joy, io e Denirah ti abbiamo cercata nella tua stanza», le disse tornando a parlare timidamente. «Stavo per perlustrare la città... i-io ho avuto davvero paura», balbettò facendo un passo indietro. «Stai bene? Sei ferita?», domandò poi.
Jocelyn sarebbe rimasta lì ad abbracciarlo per tutta la notte, ma aveva poco tempo a disposizione. «Sono viva», disse semplicemente. «Dov'è Denirah?», chiese non vedendola nei paraggi. «Silas? Alois?», nominò ancora e ancora.
«Mia sorella è stata ferita nel corridoio oltre la sala grande, ora è nell'infermeria, barricata al suo interno insieme a Dream, Leonel, Tatiana, Viktor e forse altri... probabilmente i tuoi amici si trovano lì, so che ti stavano cercando», la informò velocemente.
In quell'istante, sopra le loro teste vorticò un altro dardo. Dervyne fece appena in tempo a trascinare Joy verso il basso.
«Ti porto lì. Se riuscissero a prenderti non finirebbe bene, lo sai». Il ragazzo era visibilmente preoccupato, ma allo stesso tempo molto concentrato. Alzò le braccia in un gesto protettivo per difendere l'amica e in poche rapide falcate la portò al sicuro dai colpi all'interno del corridoio.
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Wolf Souls - Demons
Werewolf[SECONDA STORIA DELLA SERIE WOLF SOULS] La guerra contro l'ultimo Zanna Rossa sembra ormai essere finita. Arcan è stato ucciso ed il Branco Lunapiena è finalmente in grado di godersi qualche anno di pace, ma si sa: la calma è solo apparente e preced...