Durante la notte, nel Regno Carminio, gli abitanti erano soliti chiudersi in casa sprangando porte e finestre, chiudendo le imposte e facendo scomparire ogni luce troppo abbagliante. Vi erano due squadre notturne di guardia principali addette alla zona abitata, formate da soldati rigidamente selezionati e appartenenti al Clan delle Ossa Rotte. L'unità "A" sorvegliava il centro, il cuore pulsante del regno, mentre l'unità "B" era assegnata alle aree periferiche ed era divisa in quattro gruppi più piccoli, ognuno ad ogni angolo della città, in base ai quattro campi Nord, Sud, Est ed Ovest.
Il palazzo del re, una grande fortezza rinforzata e protetta da altre squadre di guerrieri, da una spessa grata e da un grosso cancello a due porte, era diviso dalla città solo da una strada nella zona settentrionale estrema, o almeno questo era ciò che Jocelyn era riuscita a capire sentendo discutere il suo futuro marito con i capi del Clan, in particolare due di loro: i misteriosi e freddi fratelli Karthio e Yrina.
Quest'ultima aveva un aspetto parecchio somigliante a quello di Aireen eccetto che per il colore della pelle bluastra della demone e anche la pronuncia dei loro nomi non era molto differente, ma i loro caratteri non coincidevano affatto. Nell'esponente delle Ossa Rotte non v'era alcuna traccia della pura timidezza della guerriera ufficiale del Branco Lunapiena, né del suo spiccante senso di compassione e amore per la natura. Yrina era proprio come suo fratello: fredda, insensibile e letale.
Joy dovette fare appello a tutte le sue forze per non pensare al suo viso scavato, dagli zigomi alti e il mento sporgente così come il naso e le grosse zanne, mentre oltrepassava i cancelli principali del cancello e sfociava nella periferia Nord del regno.
La consolò almeno un po' la coscienza che Jason la stesse seguendo, a pochi passi di distanza oltre le sue spalle, ma tornò ad essere afflitta dalla paura quando si ricordò di essere lei, in effetti, quella più forte tra i due. Nonostante ciò i suoi poteri sarebbero serviti a poco contro un esercito di guerrieri addestrati sin dai primi anni dell'infanzia.
A quel punto la missione restava una ed una sola, più semplice a dirsi che a farsi: non essere scoperti, mantenere un profilo basso servendosi dei favori delle tenebre. Tramutarsi in lycan e attraversare la città di corsa era da escludere, sarebbero stati scoperti nel giro di cinque minuti, essendo improbabile che nessuna squadra fosse operativa e di guardia di punto in bianco.
Jocelyn mosse gambe e piedi in totale silenzio, a passo felpato raggiunse un cespuglio folto all'angolo di una fucina e vi si nascose dietro, osservando la strada di congiunzione tramite uno spiraglio che creò allargando i rovi grazie alle braccia. Gli aghi delle piante graffiarono contro le sue lunghe maniche ed altri provarono a farsi strada nel suo corpetto metallico, ma ciò servì a poco e a nulla. Per quasi mezzo minuto la ragazza si guardò attorno, lanciando occhiate diffidenti ad ogni centimetro di viale, oltre le staccionate delle case e addirittura sui tetti. In breve e con molto stupore si ritrovò costretta a chiamare il via libera.
Aveva assunto una posizione decisamente poco comoda, scaricando l'intero peso del corpo sulle punte dei piedi come se si trattassero di contrafforti, con le ginocchia sollevate, la schiena ricurva e le braccia distese. Quando scattò in piedi ogni singola parte del suo corpo ne risentì, provocandole dei dolori alle giunzioni delle ossa e nelle vertebre. Lei cercò di ignorare il tutto, anche se non trattenne un mormorio infastidito.
La mano di Jason la afferrò di scatto cercando di riportarla giù, al riparo e nascosta dal cespuglio rosso, e a quel punto dovette impiegare una grande quantità di forza e pazienza per non perdere l'equilibrio.
«Che diamine fai? Vuoi che ti scoprano?», domandò il ragazzo contrariato.
Era proprio accanto a lei, accovacciato in modo tutt'altro che confortevole. Sotto le maniche di cotone piccoli aloni di sudore freddo si erano espansi come una macchia. Il corpo addestrato era messo in risalto dalla maglia attillata e i capelli biondi gli si stavano incollando sulla fronte a causa delle poche gocce di pioggia. Probabilmente l'amica gli aveva giocato un brutto tiro, perché il suo cuore batteva più velocemente e in maniera più frenetica.
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Wolf Souls - Demons
Werewolf[SECONDA STORIA DELLA SERIE WOLF SOULS] La guerra contro l'ultimo Zanna Rossa sembra ormai essere finita. Arcan è stato ucciso ed il Branco Lunapiena è finalmente in grado di godersi qualche anno di pace, ma si sa: la calma è solo apparente e preced...