Una volta che l'Alpha gli ebbe spiegato il piano passo dopo passo lui salutò gli altri forse per l'ultima volta e fece il suo ingresso nella torre.
Una volta entrato dovette brancolare nel buio totale, le torce erano state strappate via dai muri, la maggior parte delle porte erano sbarrate e le stanze inaccessibili. Per qualche minuto la stanchezza e la paura alterarono la sua mente e lui si trovò a pensare di essere finito un'altra volta nella torre dei prigionieri dell'ultimo Zanna Rossa. I corridoi non erano stretti quanto quelli, ma di sicuro non erano neanche abbastanza larghi. Ai piani inferiori la presenza di qualsiasi finestra sembrava inesistente.
"Devo sbrigarmi", pensò J, "Voglio tornare a casa... poi sarà tutto finito e potrò vivere in pace". Lo sperava davvero.
Continuò a muoversi rapido, con la schiena bassa e ricurva e le gambe piegate, ma senza sapere dove andare, le tenebre erano fitte e per orientarsi fu costretto a seguire con la mano la mappa delle pietre delle pareti. Toccò il muro con il palmo e trascinò le dita accanto a sé, risolvendo almeno in parte la sua cecità. "Scale, qui devono esserci delle scale", rifletté dopo poco. Intuì che aveva girato per una parte di circonferenza di circa duecento gradi di ampiezza. La torre, dunque, era basata su una costruzione cilindrica di corridoi e scale che si susseguivano fino all'ultimo piano.
Jocelyn, prima che lui partisse per la missione, gli raccomandò che la stanza di Galtur si trovava proprio al piano più alto.
"Ma quanti piani ha questa torre?", si chiese dubbioso il ragazzo. Andò avanti con più cautela, spingendo le punte dei piedi davanti a lui. All'improvviso toccò un gradino. "Ci siamo!". Avrebbe voluto ridere di gioia.
La scalinata non aveva appigli, per cui non si poté reggere alla ringhiera e le pietre del muro erano troppo piccole per fare da buona presa. Basò la lunghezza delle sue falcate usando i piedi per misurare alzata e pedata del primo gradino, poi del secondo. Erano regolari, della stessa misura, e lui ritentò. Passo dopo passo raggiunse la cima ed il primo piano. Per grazia di Fenis, il nuovo corridoio possedeva una singola finestra, di dimensioni ridotte ma grande abbastanza da lasciare che la luce dell'alba filtrasse nell'antro scuro.
Le stanze erano, come al solito, chiuse a chiave o abbandonate. La servitù ed i nobili del castello erano stati di sicuro scortati in città al tramonto o durante la tarda sera.
Questa volta non servì fare affidamento al tatto. Gli occhi di J si erano perfettamente abituati all'oscurità e gli permisero di sorpassare sia quello che il piano superiore.
"Da qui in poi ci saranno sicuramente delle guardie", si mise in guardia il ragazzo.
A guardarla dall'esterno, la torre appariva poco alta e non ospitava molte persone, ma una vista ravvicinata bastava a confermare il suo aspetto notturno vagamente tetro e macabro. L'atmosfera del luogo ricordava quello di un set dedicato alle riprese di un film horror oppure quello di un castello infestato. A dire la verità, Jason avrebbe di gran lunga preferito la compagnia degli spettri a quella dei demoni.
Giunse all'ultimo piano stranamente senza imbattersi in alcuna sentinella. Ascoltò il ritmo regolare del suo respiro. Il fiato caldo si condensò nell'aria gelida. La nuova mattina sorgeva nella sua sfoggia di sfumature rossicce, ma il gelo restava protetto nella fortezza, facendosi forza delle pareti gelide.
"Decisamente un terribile posto per morire", si decise guardandosi attorno.
Era giunto in cima. Questa volta il corridoio non era circolare, bensì dritto. Ci mancò poco che, quando fece capolino dalle scale, i due soldati lo vedessero. J fu rapido e si nascose dietro la parete.
"Cavolo!", si morse le guance per non gridare ed essere quindi scoperto e ucciso, "Devo pensare in fretta. Mi serve un piano per distrarre le guardie, poi potrò passare indisturbato fino alla camera. Ma se Galtur mi vedesse..."
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Wolf Souls - Demons
Werewolf[SECONDA STORIA DELLA SERIE WOLF SOULS] La guerra contro l'ultimo Zanna Rossa sembra ormai essere finita. Arcan è stato ucciso ed il Branco Lunapiena è finalmente in grado di godersi qualche anno di pace, ma si sa: la calma è solo apparente e preced...