Uscì a passo spedito dall'edificio e raggiunse il padre, infastidito per l'attesa, ma a Raffaele poco importava il suo umore, dal momento che da quando era uscito dall'ufficio di Mario, non aveva smesso di pensare all'inquietante messaggio.
Ci ha trovati. L'ombra. È finita per noi.
Parole apparentemente sconnesse ma che erano uscite dalla bocca di zio Demetrio, uomo morigerato e lucido, dunque non c'era più motivo di dubitare del fatto che un segreto oscuro aleggiasse sulla tranquilla famiglia Pozzo.
Raffaele salutò il genitore, accordandosi per gli ultimi dettagli del funerale, al quale Samantha partecipò malvolentieri e non tanto per motivi egoistici, quanto per la percezione della stranezza degli eventi che stavano sconvolgendo le loro vite. La sera prima della Cerimonia funebre, alla vigilia della festività del 25 aprile, la piccola era entrata nella stanza di Raffaele chiedendogli il permesso di restare con lui, il quale rimase stupito della richiesta, dato che era diverso tempo che non accadeva. "Che succede tesoro?".
"Ho paura, papà." gli confessò Samantha. Non servirono altre parole, era tutto dannatamente chiaro.
Se d'altronde si sospettava di un ex dipendente infuriato, con tanto di minaccia all'intera famiglia, poteva ben comprendere il timore della piccola, la quale tuttavia non era al corrente di ciò e nulla avrebbe saputo. Tuttavia era sufficientemente intelligente da capire che se due parenti stretti erano deceduti a poca distanza dall'altro, troppo tranquilli non bisognava esserlo.
Cinse a sé la figlia, la quale pochi istanti più tardi si addormentò. Raffale, invece, tenne gli occhi aperti, vigilando su di lei. Non ne aveva la certezza, ma c'era un pazzo maniaco che stava facendo a pezzi i componenti della dinastia Pozzo, partendo dai membri più influenti, escludendo Fausto il quale, nella trama di un ben giostrato thriller sarebbe stata l'ultima vittima di un piano elaborato in cui il vendicativo killer avrebbe usato l'arma della sofferenza per poi infliggere il colpo di grazia.
Raffaele aveva accennato a rimproverare il padre per non aver raccontato nulla dell'episodio coinvolgente Proietti, ma poi convinse sé stesso che si trattava di un affare inerente all'impresa, dalla quale il giovane operaio si era da tempo distaccato, dunque da un certo punto di vista erano questioni che non lo riguardavano. Magari il killer avrebbe preso di mira solo coloro che lavoravano nell'azienda, pensò, ma tale pensiero non lo fece sentire meglio.
D'improvviso udì un rumore provenire di lato, proprio dove era collocata la finestra. Provò un forte tuffo al cuore, temendo che di lì a poco le vetrate si sarebbero spalancate e un individuo armato di coltelli li avrebbe utilizzati come terzo passo del suo piano. Tralasciando il fatto che tra il telaio e la strada sottostante v'erano diversi metri, nessuno cercò di entrare in casa, a parte il forte vento che da qualche giorno era comparso a Tovo, capace di distruggere persino l'anta della cucina.
Lanciò un'occhiata alla sedia ai piedi del letto, credendo che la misteriosa fanciulla fosse ripassata per un saluto notturno. Appurato che nell'oscurità della stanza si trovavano solo lui e Samantha, si tranquillizzò e qualche minuto più tardi raggiunse la figlia nel mondo dei sogni.
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Ombre
Mystery / ThrillerNelle tranquille montagne della Valtellina una misteriosa furia omicida si abbatte sui membri di una famiglia influente. Sulle prime si crede all'attacco di una belva feroce, ma in seguito le indagini porteranno a credere si tratti di un essere antr...