365//Wolfstar

farina (134)

"Sir dove sei?" chiese Remus non appena entrò in casa.
"A quel paese" rispose il moro seccato dal divano.
"Che succede sacco di pulci?" domandò il castano sedendosi accanto al ragazzo.
"James non ha più tempo per me da quando è nato Harry" disse Black imbronciato.
"È normale Sir! È suo figlio mentre tu sei il suo migliore amico!" esclamò Remus alzando gli occhi al cielo.
"Ma non è giusto lo stesso" sussurrò Sirius incrociando le braccia.
"Ti va se facciamo un dolce così non ci pensi?" chiese il mannaro grattandogli dietro l'orecchio.
"Cosa facciamo in caso?" domandò il moro girandosi verso il ragazzo.
"Una bella crostata alla Nutella" disse Remus anche se la sua sembrava più una domanda che un'affermazione.
"COSA CI FAI ANCORA SEDUTO? ALZATI SU!" ordinò Sirius una volta alzatosi di botto.
"Perché sei così scemo?" sussurrò a voce bassa il mannaro.

"SIRIUS BLACK SMETTILA DI TIRARMI LA FARINA" urlò Remus cercando di ripararsi dall'attacco.
"Questo è per avermi detto di essere un cane!" esclamò Sirius lanciando ancora farina.
"MA TU SEI UN CANE E FERMATI PORCO ZEUS" continuò a urlare il mannaro.
"Tu sei un lupo ma non te lo ripeto di continuo" disse con ovvietà Black.
"Ma- lasciamo perdere" sussurrò Remus mentre il moro era girato di spalle, approfittò di quel momento per prendere un uovo e romperlo in testa a Sirius che si girò spalancando la bocca.
"Fa bene ai capelli sai?" disse Remus con un sorriso innocente sul volto.
"Ti conviene scappare" dichiarò Sirius prima di iniziare a rincorrerlo