calze (170)

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 Quell'anno i malandrini avevano deciso di passare le vacanze ad Hogwarts nonostante le lettere dei loro genitori dove chiedevano se fossero sicuri di quella scelta.

Così il giorno di natale, dopo un'orribile sveglia di James dove saltava sul letto di tutti e un 'buon natale paddy' sussurrato da Remus, si ritrovarono davanti al camino della sala comune a scambiarsi i regali.

"Dimmi che non sei serio" disse il mannaro guardando il ragazzo al suo fianco.

"Cosa c'è di sbagliato nel mio regalo?" chiese confuso Sirius.

"Il fatto che oggi è il nostro anniversario, e tu lo hai dimenticato, e il fatto che mi hai regalato dei calzini con una tavoletta di cioccolato disegnata sopra non ti dicono niente?" domandò stupito Remus mentre il giovane Black sbiancava in viso.

"Amico sei nella merda" sussurrò James arretrando di un passo appena ricevette un'occhiata omicida dai due fidanzati.

"Dimmi che stai scherzando Sirius! Io cretino che ti ho fatto sistemare la moto!" esclamò Remus con le lacrime agli occhi e salendo le scale per il dormitorio.

"AMICO COME HAI FATTO A SCORDARTI DEL VOSTRO TERZO ANNIVERSARIO" urlò Potter guardandolo male.

"Sei stato davvero così stupido?" chiese Lily, che quell'anno era rimasta a scuola per non sentir lamentare la sorella, appoggiata al muro.

"Non pensavo ci tenesse così tanto" sussurrò Black abbassando lo sguardo.

"Puoi sempre riparare no? La giornata è appena incominciata dopotutto" disse Peter mentre apriva il regalo di Remus.

"Hai ragione! Vi prego, aiutatemi!" esclamò Sirius cercando di impietosire la rossa con lo sguardo.

"Ti aiuto solo per non vedere il mio migliore amico ridotto in quel modo ma fallo anche il prossimo anno e io ti ammazzo" disse con tono minaccioso Lily.

"Ora dobbiamo trovare un regalo all'altezza del terzo anniversario" disse James iniziando a pensare qualcosa.

"Cena a sorpresa?" chiese Peter alzando le spalle.

"Qualche bracciale?" domandò James guardando la rossa.

"Qualcosa che dice che avete un futuro?" chiese Lily guardando Sirius.

"NON AIUTATE COSI'" strillò il Black sempre più confuso.

"Noi stiamo cercando di aiutarti ma devi smuovere quel cervello!" esclamò infuriata la rossa.

"Se fosse per voi gli dovrei chiedere di sposarci!" disse sconvolto Sirius.

"No sposarvi ma almeno chiedigli di convivere! In primis, perché stiamo finendo la scuola e quindi avremo bisogno tutti di una casa e per secondo, ti sei messo nella merda da solo ma scommetto in una risposta positiva" dichiarò il Potter felice dell'idea.

"Non penso che sia una cattiva idea ma così sembra che ti vuoi salvare dal tuo errore! A Remus basta anche passare una giornata solo con te o un libro, pensa alle cose che ama di più e uniscile in un solo regalo" disse Lily guardando il giovane Black.

"Remmie ama leggere, una nostra foto in particolare, le polaroid e la cioccolata" dichiarò Sirius cercando di farsi venire un'idea in mente.

"Potresti regalargli una vostra foto fatta a segnalibro e una, o due per farti perdonare, tavoletta del suo cioccolato preferito" disse Peter dopo qualche minuto.

"Non è una cattiva idea" dissero in coro Lily e James.

"Secondo voi mi perdonerà cosi?" domandò triste il Black.

"Ti perdono se giuri di non regalarmi mai più un paio di calze" disse Remus fermo nelle scale.

"Ma le stai indossando!" ribatté Sirius.

"Sentivo freddo. Sali con me in camera?" domandò il mannaro inclinando leggermente la testa.

"Cosa ne dite se prima finiamo di aprire i regali?" chiese Peter.

"Questo è da parte di Sir" disse James dando un pacchettino a Remus.

"Sai che non ti puoi far salvare sempre da loro, vero? Mi piace tanto" disse il mannaro dando un bacio sulla guancia al proprio ragazzo.  

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