Ormai questo sta diventando un libro a quattro mani lol.
Capitolo scritto, dalla fantastica (questo lo scrivo solo per fare la leccaculo) Adina che quando non posso mi aiuta.
Io le faccio esprimere il suo lato creativo e lei scrive per me! Cosa pretendiamo di più?Sirius era scappato. Di nuovo. Sapeva di aver deluso Remus col suo comportamento e aveva deciso di autopunirsi e ora girava per la provincia divorato dai sensi di colpa. Ciò che non riusciva a capire, però, è che, così facendo, non puniva solo se stesso, ma anche Remus, che non dormiva la notte chiedendosi dove fosse il suo ragazzo, se stesse bene, se gli fosse successo qualcosa.
Di solito o tornava al massimo nel giro di un paio di giorni, oppure lo trovavano subito, ma non quella volta. Moony, Prongs e Lily avevano provato di tutto: dal chiamarlo al cellulare, che la ragazza aveva insegnato ad usare ad ognuno di loro, al chiamarlo a voce; dal cercarlo a piedi, sulla scopa e con la metropolvere; dal far suonare la sua pallina preferita, al liberare i conigli nel prato (capiteli, molto probabilmente era in forma animale e a certe cose non sapeva resistere, tipo inseguire i conigli, per l'appunto). Avevano addirittura provato a inviargli un gufo, ma non avevano ricevuto risposta. Ormai i Potter si erano trasferiti da Remus, il quale pareva costantemente sull'orlo di una crisi di nervi.
Passò una settimana e di Padfoot nemmeno l'ombra. Moony passava dalla preoccupazione più assoluta, al descrivere con precisione, sotto lo sguardo curioso del piccolo Harry e quello scandalizzato degli amici, in quanti modi gliel'avrebbe fatta pagare, quando sarebbe tornato a casa. La settimana dopo ci sarebbe stata la luna piena. La prima, dopo anni, che Moony passava senza Sirius, nel caso non fosse tornato in tempo. Ogni ora che passava, il mannaro pareva impazzire sempre di più, nemmeno Harry riusciva a tirarlo su di morale con i suoi modi di fare da bimbo. Non migliorava il fatto che, il bambino, non conscio di ciò che stava accadendo, spesso chiamava e chiedeva del padrino.
Due giorni prima della luna piena, mentre Harry era in giardino a giocare con i conigli, ben sorvegliato dal gatto dei Potter, eccolo. Il bambino subito si illuminò, gridando un allegro «Paut!», subito zittito dal padrino, che si mise l'indice davanti alla bocca in segno di silenzio. L'urlo però era arrivato alle orecchie dei genitori che subito accorsero. James guardò il coniglio che l'amico portava in dono all'amato, in segno di scuse, conscio del suo amore per quegli animali, per poi guardare Sirius negli occhi e dargli una confortante pacca sulla spalla.
I Potter presero in braccio il bambino, mentre Paddy entrava in casa e, nel momento in cui iniziarono a volare oggetti e urla, sorridendo, presero la via di casa, ben sapendo che avrebbero dovuto lasciare alla coppia qualche giorno (forse, stavolta, un pochino di più), ma che alla fine i due avrebbero fatto pace, tornando più uniti di prima.
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365//Wolfstar
ФанфикUna wolfstar al giorno toglie il medico di torno (o almeno si spera) Idea presa da "365 sterek"