Era dall'età di dieci anni che Remus scriveva storie ma mai si sarebbe immaginato di trovarsi a una sorta di presentazione del suo primo libro e ora non sapeva come gestire tutte quelle emozioni tutte insieme. Aveva paura di dire qualcosa di sbagliato o di fare una brutta figura come al suo solito.
Sirius non aveva mai amato un libro così tanto come quello e non sapeva se lo avrebbe mai rifatto, a meno che lo scrittore non si fosse deciso a pubblicare altri libri. In realtà avrebbe letto qualsiasi cosa scritta da Remus Lupin, perfino la lista della spesa, e detto da uno come lui a cui non piaceva leggere significava tantissimo!
"JAMES MA TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE DICI? TE NE RENDI CONTO?" urlò Sirius prendendo James dalle spalle e scuotendolo.
"Si?" chiese Potter impaurito dal comportamento dell'amico."Mi stai dicendo che Remus Lupin, lo scrittore che mi ha fatto incominciare a leggere all'età di 21 anni, verrà in questa città per incontrare i fan?" domandò il Black sgranando gli occhi.
"Esattamente e ti ho procurato anche il pass. Vale come regalo di natale, sappilo" dichiarò James allontanandosi dall'amico.
"TI AMO JAMES POTTER" gridò Sirius saltellando sul posto come i bambini.
"Risparmia quelle parole per il tuo amato scrittore" disse l'uomo con gli occhiali andandosene verso casa e lasciando l'amico solo a sclerare.Alla presentazione
Remus stava parlando tranquillamente con i lettori e c'era sempre qualcuno con qualche domanda pronta, anche più di una volta, e al castano quell'atmosfera piaceva tantissimo perché sapeva di famiglia, di casa.
"Ci sono due cose che devo dirti: 1. è la prima volta che finisco un libro, sul serio dico, e 2. credo di avere una crush per te! " esclamò Sirius una volta avvicinato al tavolo dove era seduto lo scrittore per far fargli firmare il libro.
"Sei sempre così diretto?" chiese Remus arrossendo per le parole dell'uomo.
"Non vedo perché nascondere le cose, semplice" rispose il moro alzando le spalle.
"Come ti chiami?" domandò Remus incuriosito.
"Sirius" disse il Black guardando negli occhi lo scrittore.
"Mi incuriosisci, Sirius. Dentro c'è il mio numero" dichiarò Lupin dandogli il libro e sperando vivamente che il moro gli scrivesse.
"Oh, ma se ti dicessi che voglio farlo con te su questa scrivania tu faresti avverare anche questo desiderio?" chiese Sirius con il suo solito ghigno.
"C'è anche altra gente" ribatté il castano facendogli intendere che doveva muoversi.
"Peccato, mi stavo divertendo" disse Sirius prima di andarsene

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365//Wolfstar
FanfictionUna wolfstar al giorno toglie il medico di torno (o almeno si spera) Idea presa da "365 sterek"