James cerca con una mappa di capire qual è la direzione da prendere. Tutto diventa più semplice quando intravediamo un sentiero che, secondo le indicazioni della mappa, è quello che dobbiamo percorrere per giungere più rapidamente all'accampamento.
Dopo un'ora circa di viaggio siamo tutti esausti, ma non possiamo fermarci. Abbiamo perso fin troppo tempo.
«Sicura di stare bene?» domanda Killian affiancandomi. I suoi occhi sembrano sinceri, ma continuo a non fidarmi di lui.
«Aurora sono stanca...» si lamenta Jessy strattonandomi con la mano. Non ho la forza di prenderla in braccio, ma ci provo lo stesso.
«La porto io.» afferma Gabriel.
«Grazie, Gabriel.» sussurra Jessy esausta poggiando la testa contro la spalla di lui e chiudendo gli occhi. Un'ultima lacrima le scende dagli occhi prima che si addormenti.
«Perdonatemi per prima, maestà.» bisbiglia la donna che ora cammina accanto a me.
«Non preoccuparti ed evitiamo i convenevoli. Come ti chiami?»
«Anna.»
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Il risveglio della Fenice
Fantasy"Quello che sto per raccontarvi è vero, ma a voi verrà difficile credermi." Aurora non è ragazza come tutte le altre. È molto semplice, non le piace essere al centro dell'attenzione, farsi trascinare dalla corrente o dalle persone. Eppure, per quan...