«Non pensavo di poter mai provare questi sentimenti per qualcuno.» ammette alzando gli occhi verso di me mentre cerco di sistemare la maglietta strappata.
Sono seduta e la sua testa è poggiata sulle mie gambe.
Trattiene a stento un risolino.
«Lo trovi divertente?» domando cercando di restare seria afferrando l'orlo della maglia. «Voglio vedere quanto riderai quando tutto l'esercito mi vedrà con la maglietta in questo stato.»
Gabriel sgrana gli occhi e si alza di botto. Si toglie la maglia e me la infila senza darmi il tempo di reagire. Tutti i capelli mi si attaccano alla faccia e alcuni vanno a finire sugli occhi facendomi uscire le lacrime. Cerco di levarli dal viso e di sistemarli, poi lo guardo divertita.
«Col cavolo che giri così.»
Mi sistema la maglia addosso. Mi aiuta a mettere le braccia nelle maniche mentre scoppio a ridere per quella reazione.
«Lo trovi divertente?» sbuffa prendendomi il viso tra le mani per guardarmi negli occhi. «Solo io posso guardarti»
Continuo a ridere e mi sporgo per baciarlo. Lui si allontana contrariato mentre fingo di ritornare al mio posto offesa. Resta immobile e studia la mia espressione a braccia conserte. «Lo dico davvero, Aurora. Mi hai stregato corpo e anima. Ho mandato tutto a quel paese per te. Mi farei uccidere per te.» mette in chiaro mentre alzo una mano per accarezzargli il viso.
Non permetterò mai che tu venga ucciso a causa mia.
Lo guardo dolcemente mentre porge le labbra per darmi un lieve bacio.
«La stessa cosa vale per me, Gabriel. Non mi importa nulla della profezia, non importa che dentro di me ci sia lo spirito di un ragazzo che mi ha aspettato per centinaia di anni. Io amo te. Voglio te.»
Mi stupisco del fatto che prima avrei impiegato chissà quanto tempo per dire quelle parole.
«Ragazzi, venite, prima che inizino a cercarvi.» ci avvisa James da
dietro un albero.
«Grazie, amico mio.» risponde Gabriel aiutandomi ad alzarmi. Cerco di sistemarmi, ma i capelli sono ancora un disastro.
«Non si è accorto nessuno della vostra assenza.» ci informa guardando divertito Gabriel che è a petto nudo. «Sapevo che sarebbe andata a finire così.» lo schernisce porgendogli una maglietta. Abbasso la testa imbarazzata.
Stai calma, Aurora. Non c'è motivo di essere imbarazzati.
Cerco di sistemare la maglietta che è molto lunga.
«Ah, me ne stavo per dimenticare. Ho detto che hai dormito nella tenda di Gabriel mentre lui perlustrava la zona con me, Aurora. Ho minacciato di uccidere chiunque si fosse azzardato ad entrare e a non farti dormire in pace.» spiega mentre annuisco e lo ringrazio per averci coperto.
«Come mai siete così intimi?» domando camminando accanto a Gabriel che si volta per guardare James sorridendo. Gabriel non dà molta confidenza, ma con James c'è stata subito una certa intesa.
«Diciamo che un giorno ci salveremo la vita a vicenda, almeno secondo una visione che James ha avuto, quindi cerchiamo di andare d'accordo.»
«Sai, Aurora. Quando hai una visione sull'uomo che ti salverà la vita in battaglia, non una, ma più volte, fai di tutto per tenerlo in vita e per capirlo. Prima dubitavo di lui ma non posso mettere da parte la visione e devo ammettere che non posso fare a meno di volergli bene.» spiega dandogli una pacca sulla spalla e scoppiando a ridere.
«Praticamente siete amici solo perché ti salverà il culo.»
Mi guardano esterrefatti dal mio linguaggio scurrile mentre arrossisco e proseguo come se nulla fosse.
«Dopotutto anche per me è nata così la nostra amicizia, quindi mi sta bene.» ammette Gabriel dandomi un bacio sulla guancia. «Ora per di più sa parecchie cose che non gli conviene rivelare.
Cambiare il futuro, anche se incerto, potrebbe far sì che io non riesca a salvargli la vita e viceversa o che le cose non vadano come le aveva previste.» spiega voltandosi di nuovo verso James.
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Il risveglio della Fenice
Fantasy"Quello che sto per raccontarvi è vero, ma a voi verrà difficile credermi." Aurora non è ragazza come tutte le altre. È molto semplice, non le piace essere al centro dell'attenzione, farsi trascinare dalla corrente o dalle persone. Eppure, per quan...