Capitolo 2

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Gli anni sembrano volare da quando Cristy e James hanno adottato Aurora, ma ancora non hanno avuto la forza di dirle la verità. Ogni qual volta cercano di aprirsi con lei, qualcosa li blocca. Più trascorre il tempo, più diventa difficile affrontare la questione. 

Quando Aurora compie sei anni cercano di dirle la verità, ma le parole alla fine restano bloccate in gola e non escono dalle loro bocche. Forse perché quella bambina li guarda con i suoi grandi occhi azzurri pieni di amore o forse perché neanche loro vogliono ammettere che Aurora non è davvero sangue del loro sangue.

‹‹E se ci odiasse? E se perdessimo per sempre la sua fiducia e decidesse di lasciarci per cercare la sua vera famiglia? Ci hai mai pensato?›› chiede un giorno Cristy scaraventando un piatto per terra e scoppiando in lacrime. 

È così terrorizzata che sua figlia voli via che il solo pensiero le trafigge il cuore come una lama. Gli occhi ancora umidi si spostano su una vecchia foto che ritrae il primo compleanno della bambina. 

Aurora è sua figlia, anche se non è stata lei a darle la vita. Sa che è suo dovere dirle la verità, ma non riesce a trovare il modo giusto per farlo, forse perché non esiste nemmeno un "modo giusto" e questo la terrorizza. ‹‹Aurora è ancora piccola e non riuscirebbe nemmeno a comprendere le mie parole. Penserebbe che le stia raccontando una fiaba per farla andare a dormire. Sono sicura, James! Questo non è il momento adatto.›› sussurra prendendo il quadretto tra le mani e guardando il sorriso della bambina nella foto. 

Pochi dentini fanno capolino dalla sua bocca sorridente. Immagina il giorno in cui ad Aurora cadrà il primo e lei manderà il topolino immaginario a scambiare il dentino con un regalino. Loro raccoglieranno quei piccoli denti e li conserveranno come se fossero il più sacro dei tesori.

Le braccia di James la circondano per consolarla ma, in cuor suo, sa che un giorno la verità sarebbe uscita fuori per travolgere le loro vite come un fiume in piena. Tutto quello che hanno costruito prima o poi si sarebbe sgretolato come un castello di sabbia e allora avrebbero dovuto rispondere alle mille e mille domande di quella che, ormai, era diventata al cento per cento la loro bambina.


Angolo autrice. Vi sta piacendo la storia? 

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