Capitolo 79

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Quando apro gli occhi, Gabriel è ancora sdraiato accanto a me. Il suo braccio mi avvolge quasi ad impedirmi di scappare. Mi raggomitolo contro il suo petto per respirare il suo odore che sa di buono. Con la mano destra tocco i capelli neri, poi il viso e le labbra. 

È come se sentissi di nuovo quelle labbra su di me e non mi sembra quasi vero di aver trascorso la notte insieme. Nessuno ci ha cercati per fortuna. Eccetto James, nessuno sa che siamo qui. Nel caso in cui dovesse accadere qualcosa, verrebbe subito ad avvertirci.

Gabriel si muove e sussurra parole che non comprendo.

«Perdonami... non lasciarmi...» si lamenta. Mi alzo leggermente e gli do un casto bacio sulle labbra morbide e calde.

«Sono qui. Sarò sempre al tuo fianco.»

«Mi dai la tua parola?» chiede aprendo lentamente gli occhi. Mi fissa dolcemente e mi perdo completamente in quello sguardo. Annuisco e lo bacio. Gabriel afferra delicatamente i capelli e mi trattiene. Ci baciamo a lungo ed il mondo sembra scomparire accanto a noi.

«Vorrei che fosse così per sempre. Solo tu ed io.» mormora facendomi appoggiare sul suo petto. «Scappiamo lontano dove nessuno può trovarci. Fuggiamo lontano da questa guerra. Solo tu ed io.» mi implora stringendomi. Quando alzo lo sguardo, mi sorprende che i suoi occhi siano rivolti altrove, come la sua mente.

«Cosa ti tormenta?»

«Questa guerra deve finire. Quell'essere dentro di te deve scomparire.»

Le parole fuoriescono rapide e senza tono come se stesse parlando con sé stesso.

«Non ti condividerò con nessuno.» mette in chiaro voltandosi verso di me. Arrossisco e sorrido imbarazzata. 

Come potrei provare con qualcun altro ciò che provo per lui? 

 A distanza di tempo mi rendo contro che ciò che provavo per Alex non era amore, ma affetto. Benché lui mi proteggesse, mi sentivo di vivere in una bolla e sentivo la mancanza di qualcosa. 

Con Gabriel è tutto diverso. Non c'è solo pura attrazione fisica. Lui mi sfida, mette in crisi le mie certezze, mi incoraggia. Con lui mi sento viva. Ora sento la forza dentro di me. Se lui mi è accanto non ho paura di nessuno, nemmeno di Sam, nemmeno della Mano Nera.

«Non permetterò a nessuno di farti del male.»

«Ed io non permetterò che nessuno faccia del male a te. Nessuno ti porterà lontano da me. Ho impiegato troppo tempo a rendermi conto che ciò che provavo e provo per te è qualcosa che va al di là anche dell'amore.» spiego sentendo le guance andare a fuoco. 

Non ho mai provato un sentimento così forte per qualcuno, non ho mai vissuto un momento così bello e, anche se mi sento un po' indolenzita, il dolore scompare se penso a tutte le emozioni e sensazioni che mi hanno travolto e a come batteva il cuore mentre facevamo l'amore.

Sì, io ti amo Gabriel.

Trattengo il desiderio di dire ad alta voce quelle parole, ma ho paura di spaventarlo, ho paura che scappi via. Gabriel mi osserva incuriosito. Ha capito che sto pensando a qualcosa che ha a che fare con la notte appena trascorsa.

«Ti ho fatto male?»

Muovo la testa e lo abbraccio forte.

Oh, Gabriel. Mi sono sentita finalmente viva!

«Aurora, io...»

«Tu cosa?»

«Io... ti amo.» afferma tutto d'un fiato. Lo guardo ad occhi spalancati.

Gabriel...

Quelle parole non dette fino a quel momento mi fanno battere il cuore così velocemente che penso di morire.

«Anch'io ti amo, Gabriel.» rivelo imbarazzata mentre le sue braccia riprendono ad avvolgermi e le sue labbra iniziano a muoversi contro le mie. Potrei morire da un giorno all'altro e non voglio avere rimpianti.

Sento il suo cuore battere velocemente e il suo respiro farsi affannoso. Io cerco le sue labbra e lui cerca le mie. Così, invasi da quell'amore finalmente dichiarato, lui mi fa di nuovo sua ed io lo faccio nuovamente mio.

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