«Pensi che ucciderà Gabriel?» chiedo portando le mani sotto la testa e concentrando l'attenzione su una farfalla posatasi su un fiore.
«Devo ammettere che il tuo amico ha un caratterino simile a quello di mio fratello. Tuttavia...» s'interrompe piegandosi indietro fino a poggiare la schiena sull'erba. La guardo dubbiosa.
«Non essere timida. Parla.»
«Aurora, ascolta attentamente ciò che sto per dire.» afferma mentre annuisco senza proferir parola. «Non mi sono proposta di aiutare Gabriel per proteggerlo dai miei compagni o per farti un favore. Non volermene, ma non ho alcun interesse nel proteggere un ragazzo testardo e menefreghista che ha perso la testa per te.»
Non mi piace la piega che sta prendendo il suo discorso, ma voglio ascoltare fino alla fine il motivo che l'ha spinta ad assumersene la responsabilità. In effetti, lei e Gabriel non hanno mai fatto amicizia.
Non ha instaurato il mio stesso legame quindi non vedo perché abbia dovuto esporsi così tanto, soprattutto considerando il fatto che tutti loro non si fidano, logicamente, di un ragazzo che mi ha seguito fin qui.
«Continua.»
«La verità è che voglio tenerlo d'occhio e studiarlo da vicino.» piega alzandosi per guardarmi dritta negli occhi. «Aurora non mi fido per niente di lui. È troppo sveglio e troppo bravo in ciò che fa. Non puoi essere nato col talento di attaccare e difenderti come un esperto. Ci vogliono anni e anni di guerre per questo o un'educazione appropriata per farti diventare una macchina da guerra.»
«Tu non lo conosci. Non sai niente di lui e del suo passato. Capisco la vostra ansia nel momento in cui è stato catturato, ma questo non vi autorizza a considerarlo un nemico o un assassino. Non è come voi. Lui non ha ucciso nessuno.»
«Questo è un colpo basso.» sussurra mentre mi osserva tristemente senza aggiungere altro.
Perché l'unica persona che mi è rimasta accanto dovrebbe essere per forza un nemico?
«Vorrei darti ragione, ma il mio sesto senso mi dice di non fidarmi. Ho già parlato con gli altri e sono tutti d'accordo. Pensi davvero che potremmo fidarci così facilmente di un ragazzo arrivato dal nulla? Cosa sai effettivamente di lui? Nulla.»
«Basta per oggi! Rientriamo.» affermo alzandomi e voltandole le spalle. Mi allontano furiosa, lasciandola sola seduta sull'erba.
Non dubiterò mai di Gabriel, non voglio e non posso.
Ora come ora, lui è l'unico di cui possa fidarmi.
Combatterò fino alla fine per provare la sua fedeltà.
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Il risveglio della Fenice
Fantasy"Quello che sto per raccontarvi è vero, ma a voi verrà difficile credermi." Aurora non è ragazza come tutte le altre. È molto semplice, non le piace essere al centro dell'attenzione, farsi trascinare dalla corrente o dalle persone. Eppure, per quan...