‹‹Siete diventati amiconi, vedo.›› ridacchia una figura appoggiata al muro dietro la porta dell'aula. ‹‹Tra i due non so chi sia peggio. Lui che ti fissa o tu che lo fulmini con fare minaccioso.››
Si avvicina divertita per analizzare il mio livello di rabbia. Penso che se potesse essere misurata con un termometro, sicuramente lo farei esplodere.
‹‹Cosa pretendi? È un gran maleducato! Io mi sono presentata, forse con un tono sbagliato, ma l'ho fatto. Lui invece? Mi ha risposto da schifo, non mi rivolge la parola e non la smette di fissarmi.›› Lancio a terra lo zaino come fossi una pazza isterica mentre Debora, più divertita che spaventata, indietreggia con le mani alzate.
«È così divertente stuzzicarti.» mi prende in giro. «Tuttavia, dovrai farci l'abitudine e sopportarlo per parecchio tempo... Dio solo sa chi riuscirà a sopravvivere tra voi due.›› chiarisce scoppiando a ridere nel momento in cui la mia espressione diventa di perplessità. Oh, mamma! È vero che dovrò sopportare quel tipo per l'intero anno scolastico!
‹‹Domani mi comporterò meglio e sarò più amichevole, dici che funzionerà?››
Debora per tutta risposta fa un leggerissimo sorriso e non sembra molto convinta che le cose possano migliorare. Aurora, ti aspetta un anno schifoso. Una vocina rassegnata inizia a piagnucolare nella mente mentre cammino tristemente a testa bassa per i corridoi.
‹‹Dai nessuno può resistere ai tuoi occhioni da cerbiatto. Andrete d'accordo, vedrai. Sempre se la smetterai di essere acida.›› sottolinea dandomi leggere pacche sulla schiena.
‹‹Perché stai dando dell'acida alla mia ragazza?›› chiede Alex raggiungendoci e poggiando un braccio sulla mia spalla. ‹‹Fa bene. Non deve parlare con gli altri ragazzi!››
‹‹Duello tra gatte? Chi scommette?›› scherza David chiudendo l'armadietto.
‹‹Ma quale duello. Magari fosse così semplice! Ci vediamo dopo.››
Alzo una mano per salutarli e mi dirigo verso un'altra aula. Gabriel ha un non so ché di spaventoso, partendo dal modo in cui mi osserva.
Sembra quasi che mi odi per non so quale strana ragione o forse, in realtà, mi sto facendo troppe paranoie e, come mi ha consigliato Debora, dovrei cercare di essere un tantino più amichevole.
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Il risveglio della Fenice
Fantasy"Quello che sto per raccontarvi è vero, ma a voi verrà difficile credermi." Aurora non è ragazza come tutte le altre. È molto semplice, non le piace essere al centro dell'attenzione, farsi trascinare dalla corrente o dalle persone. Eppure, per quan...