Capitolo 94

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«D'ora in poi le fazioni avverse saranno tra loro alleate. Un gruppo di soldati si dovrà occupare di perlustrare l'area più a sud per informare le guarnigioni della Mano Nera che risiedono lì ignare di cosa stia accadendo qui a nord. Obiettivo principale: trovare la Principessa.»

Tom non crede alle parole che il Comandante Ridcliff sta leggendo ad alta voce. Con rabbia afferra la pergamena per analizzarla con i propri occhi. 

Il sigillo reale è originale. Non è stata manomessa. Con rabbia la stringe prima di stracciarla e gettarla per terra. 

Seduta su una fredda roccia e ancora incredula per quanto accaduto alla sua migliore amica, Debora osserva i pezzi cadere tra la polvere quasi come se fossero a rallentatore. Nessuno di loro, in realtà, crede ancora a ciò cui hanno assistito durante l'attacco dei Giganti.

«Non sarà così semplice trovarla.»

Rimasto fino a quel momento immobile a fissare il cielo, Killian prende la parola dopo ore e ore di silenzio. Appoggiato con la schiena ad un tronco, guarda i volti di coloro che sono diventati ormai i suoi compagni in questo viaggio divenuto un incubo anche per lui che tutto si sarebbe aspettato eccetto che quest'esito sconvolgente.

La foresta alle sue spalle è troppo silenziosa. Gli animali sono fuggiti così come le creature che risiedevano lì tra quella vegetazione prorompente. I volti dei soldati sono stremati, ma non quanto quelli di coloro che hanno assistito alla trasformazione di Aurora in un essere mostruoso.

«Dobbiamo unire le forze.» afferma James a qualche passo da lui. Lo sguardo sollevato verso il cielo grigio. L'odore della pioggia è nell'aria. Hanno cercato di ricreare un avamposto protetto presso il limitare della foresta.

«Ma davvero vi illudete che sia possibile collaborare con i soldati della Mano Nera? Abbiamo combattuto gli uni contro gli altri per anni.» aggiunge Mark poggiando una mano sulla spalla della fidanzata. 

Pallida come uno straccio, Debora inizia a nascondere il proprio volto tra le mani. In quella piccola oscurità, rivive il suo incubo. Rivede un mostro con le sembianze della sua amica uccidere senza pietà il Gigante. La vede sogghignare mentre con fierezza strappa il cuore dal cuore del rivale prima di disintegrarlo.

«Non che sia euforica per questa scelta, ma dovremo riuscirci, se vogliamo mettere fine allo schifo che sta facendo la vostra adorata Principessa.»

Tutti si voltano sconcertati versa la voce femminile che ha parlato.

Un Mezz'Elfo femmina dai lunghi e mossi capelli bruni dai riflessi dorati con indosso un'armatura ammaccata dal tempo si avvicina a testa alta. Una lunga pelle d'orso ricade sulla schiena sulla quale è posizionata anche la sua lancia. Solo quando il suo sguardo glaciale incontra quello del suo simile, qualcosa in lei si spezza.


«Tu dovresti essere morta.» sussurra incredulo James sgranando gli occhi che si perdono in quelli grigi della nuova arrivata. I suoi compagni assistono alla scena in silenzio e guardano dubbiosi l'amico che sembra essersi scontrato contro il fantasma del suo passato.

«Spiacente di averti deluso.» risponde sprezzante la Mezz'Elfo.

«Voi due vi conosc-?» cerca di domandare Mark prima di essere interrotto dal suo compagno che si avvicina di qualche passo al suo simile. Pochi metri li separano. L'Elfo ancora sbigottito allunga la mano verso il volto della donna.

«Sasha... tu sei reale...»

«Non ti azzardare a toccarmi.» lo ammonisce la donna scostando a malo modo la sua mano. «Sanno chi sei in realtà, codardo?» lo rimprovera sprezzante mentre gli altri rimangono attoniti.

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