La strada da fare è lunga e tortuosa. Guardo da lontano il villaggio in cui ho ucciso moltissime persone e strani esseri farsi sempre più piccolo fino a sparire completamente.
Perdonatemi, se potete.
Imploro i caduti sotto le mie armi e prego che possano trovare pace.
«Pensi che Azrael voglia davvero scatenare contro di noi la sua ira?» domando a bassa voce sentendomi colpevole di quanto accaduto.
«Sì.» risponde secco Gabriel prendendo in braccio Jessy per farla sedere sul dorso del cavallo di James.
«E così sapevi la verità su Gabriel?» chiedo tristemente all'Elfo.
«Sapevo che stava tramando qualcosa e l'ho tenuto d'occhio per tutto questo tempo. Poi, ho scoperto la verità ma non ho potuto rivelare nulla. Mi avrebbe salvato la vita, cosa che in effetti ha fatto... non potevo rischiare di cambiare il futuro.» spiega. «Vedi, Aurora, quando qualcuno ti salva la vita, essa non ti appartiene più in qualche modo. Devi ripagare il tuo debito. Io lo sto facendo.»
Sembra quasi giustificarsi.
«Così sei stato accanto a lui solo per questo?»
«No, si è guadagnato il mio rispetto.» afferma indicando Gabriel che inizia ad allontanarsi.
«Cos'è accaduto alla strega?»
«Ha fatto una brutta fine...» rivela senza troppi giri di parole. «La strega aveva ucciso la vecchia Saffo e ne aveva rubato l'identità.»
Mi blocco e lo guardo sbalordita. Le mie previsioni erano vere.
«Ci ha ingannati tutti. Ma fidati, ha avuto quel che si meritava.» chiude gli occhi e sospira. Non chiederò che fine le abbia fatto fare la Mano Nera, forse perché so che non sarà stata una morte rapida e indolore. Rabbrividisco ripensando ai suoi occhi.
«Eravamo tutti burattini. Questa guerra non sarebbe mai scoppiata se non avesse deciso di separare i due giovani e maledirli.» scuote la testa. «Anche la profezia era inventata. Serviva per riportarti qui, tenerti d'occhio e mettere in atto la seconda parte del suo piano.»
«Pensi che abbia inventato tutto? Alla fine, tuttavia, non ho scelto Azrael.» ammetto guardando la schiena di Gabriel.
«Non lo so, Aurora. So solo che lui ti ama davvero.» confessa fermando il cavallo per osservarmi. «Nel corso di tutto questo tempo, ho visto tutto di lui. L'ho visto ingannare, torturare, uccidere. E poi, l'ho visto amare sinceramente te e questa bambina.» afferma accarezzando la testa di Jessy che dorme serenamente. «Pensi che io o Killian non l'avremmo ucciso se così non fosse stato?»
«Pensavo fosse lui la Mano Nera.»
«All'inizio lo pensavo anch'io. Seguiva Gabriel ovunque e, quando accadeva qualcosa, non c'era mai. Solo più tardi ho scoperto che, al contrario di tutti noi, aveva già scoperto la sua identità.»
«Perché non lo ha ucciso se sapeva chi era davvero?»
«Perché è migliore di tutti noi.»
«Cosa vuoi dire?»
«Killian voleva scoprire i motivi che avevano portato allo scoppio della guerra. Forse, se avesse scoperto che tuo padre era il responsabile della morte della moglie di Sam, chi lo sa, forse sarebbe passato dalla parte dei nostri nemici.»
«Prima o poi la verità viene sempre a galla.»
Guardo Gabriel e penso a quanto lo amo e alla sensazione che ho provato quando portava la maschera. Ha fatto cose terribili, ma anch'io le ho fatte. Ho sterminato villaggi mentre ero la Fenice solo per togliere di dosso la rabbia e il dolore per la perdita di Alex. Nessuno potrà farlo tornare indietro.
Cerco di focalizzare tutti i bei momenti trascorsi insieme e mi si riempiono gli occhi di lacrime. Mi ha amata fino all'ultimo istante. Mi ha salvato. Il mio compito ora è fare in modo che il suo sacrificio non sia stato vano.
Salverò questo mondo. Te lo prometto, Alex!
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Il risveglio della Fenice
Fantasy"Quello che sto per raccontarvi è vero, ma a voi verrà difficile credermi." Aurora non è ragazza come tutte le altre. È molto semplice, non le piace essere al centro dell'attenzione, farsi trascinare dalla corrente o dalle persone. Eppure, per quan...