Capitolo 9

328 23 3
                                    

Il giorno successivo mi svegliai tardi, almeno ero riuscita a dormire per qualche ora.
La sera precedente avevamo chiacchierato fino a tardi del più e del meno, avevo parlato con i miei migliori amici anche di Jason e degli strani incontri avvenuti casualmente.

Appena mi alzai, feci il letto e presi dei vestiti puliti dalla valigia per andare a farmi una doccia, ne avevo proprio bisogno. Quando uscii dalla mia camera, notai che il piano superiore era particolarmente silenzioso quella mattina, si potevano udire solo due voci sommesse.

Mi avvicinai alla camera di Clare e Jack abbastanza da ascoltare delle parti della loro conversazione animata.

"Jack la devi veramente smettere, non puoi proprio resistere?" esclamò Clare.

La voce del mio amico era troppo bassa e veniva assorbita dalle pareti, non riuscendo ad arrivare fino a me.
Cercai di avvicinarmi, rimanendo in un territorio neutrale.

"Mio Dio! Fallo almeno per lei! Non ti sto chiedendo il mondo, solo, fai uno sforzo." dopo le parole della mia amica sentii dei passi e corsi subito verso la porta del bagno.

I miei piedi scalzi a contatto col pavimento freddo non avevano fatto rumore e mi ero chiusa a chiave giusto in tempo per non essere colta in flagrante a spiarli.

Ovviamente la prima domanda che mi sorse spontanea fu: 'Di che cosa stavano parlando?'.
Non sembrava un vero e proprio litigio, più che altro una discussione in cui si cercava di ragionare.

L'argomento poteva essere qualunque ed io non avevo intenzione di scervellarmi di prima mattina per capirlo. Avevo già altri pensieri che mi invadevano la mente.

Una volta lavata, vestita, truccata e pettinata, uscii dal bagno facendo finta di non aver udito le parole dei miei due coetanei. Quando avrebbero ritenuto opportuno raccontarmi ciò che stava accadendo, li avrei ascoltati come un'amica dovrebbe fare e ci sarei stata per loro.
Speravo solo che non fossero brutte notizie.

Dopo aver pranzato tutti insieme, i miei genitori ci chiesero cosa avessimo voluto fare in quelle poche ore di tempo restanti prima della partenza della nostra partenza.
Decidemmo di vedere un film nel salone e probabilmente non ne avremmo ascoltato neanche una scena con attenzione, volevamo solo passare del tempo insieme. Non sapevamo quando ci saremmo rivisti.

"Allora, cosa volete vedere?" chiesi, sedendomi sul cuscino destro del divano.

Clare si mise accanto a me e Jack decise di sedersi sul tappeto davanti a noi, appoggiando la testa sul sofà.

Il telecomando si trovava sul tavolinetto in vetro davanti a noi e che solitamente ospitava ciotole di pop corn, facendo eccezione per questa volta.

Senza neanche scambiarci una parola a riguardo, Jack lo afferrò e piegò il braccio indietro senza nemmeno girarsi per darcelo.

Premetti il tasto di accensione e aprii il sito prepagato per vedere film in streaming, la vetrina dei nuovi arrivi ci scorreva davanti agli occhi e sinceramente non trovai nulla che mi piacesse alla prima occhiata.

"Oh, metti questo!" esclamò Clare indicando lo schermo.

Vi pigiai sopra, aprendone la descrizione.
Era un film d'amore.

"Ragazze per favore, date a me il telecomando." parlò Jack, allungando una mano.

"No!" esclamammo io e Clare in coro "Non se ne parla proprio: sei un maschio e sceglierai sicuramente film violenti." affermò mentre io annuivo in approvazione.

Sapevo già cosa sarebbe successo di lì a poco.

Quando si girò verso di noi, mostrò il suo solito sguardo da combattente che faceva fin da quando era piccolo per incutere timore ai suoi avversari, il problema era che non aveva mai funzionato.

Fallen In FloridaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora