Digitai per l'ennesima volta sul computer il nome di Ray Evans.
Andavo avanti così da più di un'ora e ancora non avevo trovato nulla.Era piena notte.
Avevo provato a dormire, ma come potevo riuscirci dopo quello che avevo passato?Per il resto della giornata mi ero mostrata involontariamente assente, distratta e continuamente soprappensiero.
Jason, Lucas e Nora avevano notato qualcosa di strano in me, ma probabilmente avevano pensato che fosse a causa del fallimento alle nazionali.
Avevo pronunciato qualche frase a proposito di quanto fossi delusa da me stessa e avevano preferito lasciarmi da sola, in pace a riflettere.Ma ovviamente non era a quello che pensavo, me ne ero addirittura dimenticata, se devo essere sincera.
Guardai la sveglia a cristalli liquidi: segnava le tre di notte.
Sospirai frustrata, perché non riuscivo a trovare nulla a proposito di Ray?
Nemmeno post di ragazzi che narrassero la sua leggenda riguardo al college di Miami.
Zero assoluto.Ad un tratto riuscii ad entrare in un sito che mi incuriosì.
Nella descrizione vi era scritto che era stato creato appositamente per discutere a proposito della morte di quel ragazzo e del perché fosse stata occultata la faccenda.
Sorrisi amaramente: peccato che quel morto fosse tornato in vita per perseguitarmi e poi incontrarmi.In un attimo mi resi conto del significato dell'animale morto e del bigliettino trovati la mattina precedente nell'armadietto.
Era improvvisamente tutto chiaro, l'incontro di Ray poco dopo non era stato affatto casuale.Perché erano sempre due passi avanti a me?
Sembrava che tutta la mia vita fosse stata programmata da quei mostri.Sospirai e decisi di tornare a concentrarmi su quel sito.
Quando provai ad entrare nel forum, mi apparve una scritta di errore.
Non potevo partecipare alla discussione perché era riservata a membri di un gruppo chiuso, l'unico modo era essere accettata dall'admin.Provai a mandare una richiesta, ma sinceramente non pensavo che alle tre di notte l'amministratore si trovasse sul sito.
Abbassai lo schermo del computer e mi recai silenziosamente in cucina, dove preparai del tè.
Misi l'acqua a bollire e nel frattempo riflettei a proposito di Ray.Forse dovevo incontrarlo per riuscire a capire qualcosa di più riguardo alla situazione.
Ma cosa c'era di normale nell'incontrare il proprio stalker?
Mi sarei dovuta recare alla polizia, ma in quel modo non avrei scoperto nulla.
Probabilmente nessuno avrebbe trovato delle concrete prove di ciò che stavo vivendo e avrei solo peggiorato maggiormente la situazione.Quando l'acqua divenne abbastanza calda, spensi i fornelli e la versai in una tazza.
Mi misi in punta di piedi per riuscire a raggiungere la scatola contenente le bustine con infuso di tè alla menta.
Con molto sforzo riuscii ad arrivare allo scaffale e ad appoggiarla sul tavolino.Sistemai meglio la felpa per coprire gli evidenti lividi sui polsi, non volevo nemmeno controllare quanto fossero divenuti scuri.
Non riuscivo a pensare che tutto quello fosse reale, non volevo avere segni che me lo dimostrassero.Afferrai il cellulare e in un attimo di coraggio mandai un messaggio allo stalker.
Domani alle 11.00 al mio solito bar, dovresti sapere bene quale sia.
scrissi e inviai senza un minimo di esitazione.Trascorsi le ore seguenti a ripensare a quel messaggio, in alcuni momenti ero sicura di aver fatto la scelta giusta, in altri riuscivo ad insultarmi nei modi peggiori.
Alle quattro e mezzo di notte venni accettata a partecipare alla discussione del sito.
Probabilmente non ero l'unica a non riuscire a dormire.Entrai immediatamente e cominciai a cercare tra i forum più strani e le domande e ipotesi più insensate.
Conclusi che quel sito fosse solo pattumiera.Ci fu solo un post ad affascinarmi: in esso veniva detto che Ray si era diplomato alla mia stessa università non molti anni prima e che poi era sparito a causa di un accaduto che venne segretato e che ormai nessuno conosceva.
Sicuramente negli archivi della scuola doveva esserci qualcosa al suo proposito, sempre che quel post dicesse la verità.
Qualche ora dopo ricevetti un messaggio.
Sai che un luogo pubblico non può fermarmi, non essere troppo tranquilla.
lessi.Non sei tu a dirmi cosa fare.
risposi d'istinto.Però sono io che ti sto portando a fare quel che voglio, o sbaglio? Hai mai preso una decisione completamente in libertà da quando ti ho cominciata a perseguitare?
scrisse Ray dopo parecchi minuti.Imprecai mentalmente contro di lui, poi lanciai il telefono sul lato opposto del letto.
Decisi di non rispondere, non potevo negare ciò che aveva scritto, era la pura e schifosa verità.

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Fallen In Florida
Mistério / Suspense[ COMPLETA ] Nicole, giovane donna di quasi vent'anni, è costretta ad accettare una borsa di studio in un ambito istituto in Florida, a Miami, e ad abbandonare la sua vita a Londra. Lì dovrà ambientarsi nella vita da collegiale, scoprire nuovi amor...