"Quindi mi stai dicendo che lui ti perseguita da prima di me?" chiesi sconvolta.
"Sì, ma non molto, solo qualche mese." rispose, abbastanza tranquillo.
Abbassai lo sguardo sul pavimento, mentre i miei occhi cominciavano ad appannarsi un po'.
"Io..." dissi, ma poi sospirai.
Volevo solo dirgli che mi dispiaceva, che lui non doveva essere coinvolto e che nessuno oltre me doveva soffrire per questo.
Volevo dirgli che lo avrei potuto aiutare, ma non glielo dissi."Lo so Nicole, ma non potevo raccontartelo.
Avevo paura e mi dispiace." sospirò frustrato."Ne avresti potuto parlare con me, in fondo ci troviamo nella stessa situazione." dissi in un primo momento "Ma in realtà mi dispiace che tutto questo mi conforti." ammettei.
Sì era proprio così.
Ora mi sentivo sollevata, in un certo senso sapevo di non essere più sola."Nicole mi dispiace." ad un tratto udii la voce fine di Clare che fino a quel momento non aveva pronunciato parola.
"Per cosa? Non è colpa tua." dissi con un sorriso triste.
"Per non essermene più interessata.
Tu mi avevi accennato qualcosa, ricordo che eri seriamente spaventata, ma io non mi sono fatta più sentire.
Dopo quel weekend ad Orlando non ti ho più chiamata e non ti ho nemmeno scritto un messaggio.
Pensavo di essere occupata con Jack, ma in realtà voi due avete lo stesso problema ed io sono stata così egoista da non capirlo.""Ma non potevi immaginare una cosa del genere!" esclamai, cercando di convincerla.
Non doveva sentirsi in colpa.
"Ma io non l'ho immaginato perché in realtà non me ne sono interessata."
A quelle parole non seppi cosa rispondere e ci fu uno scambio di occhiate per qualche secondo.
Poi Clare si alzò ed io scattai in piedi."Esco in balcone a prendere una boccata d'aria." mi tranquillizzò e tornai a sedermi, fissandola finché non scomparve.
Guardai Jack.
"Nicole io," iniziò con voce insicura e tremolante "devo dirti una cosa." il suo sguardo intenso e preoccupato.
Lo vidi torturarsi le mani e non potei dirgli di smetterla perché era proprio ciò che stavo facendo anch'io.
"Oddio dimmi che stiamo cambiando discorso, ti prego." dissi esasperata da questa situazione.
"Così mi rendi le cose più difficili però." affermò, bloccando il suo sguardo fisso sul pavimento.
Lo sentii sospirare e prima di alzare lo sguardo su di me, strizzò forte le palpebre.
"E va bene te lo dico e basta." disse per poi guardarmi dritto negli occhi "Alla festa, lui era vicino a te. L'ho visto con i miei occhi, proprio prima di scappare." disse per poi alternare lo sguardo tra me ed il pavimento.
"Che vuol dire che era vicino a me?" esclamai, agitando le mani accanto alla mia testa e stringendo gli occhi in una smorfia di dolore.
Il mio battito accelerava.
"Quando io e Clare abbiamo litigato tu eri lì ad assistere, ma io non lo sapevo, noi non lo sapevamo." si corresse "Poi ti ho vista, ma prima ho notato lui. Mi sono spaventato, l'ho guardato negli occhi e dopo sono scappato, non volevo che ti facesse del male." ci fu silenzio, le lacrime a rigarmi il volto.
"Rideva, Nicole. Lui stava maledettamente ridendo!" esclamò infuriato.
"Aveva quel suo sguardo cattivo, anzi, ma cosa dico, era malvagio!" cominciò ad innervosirsi "Era malvagio ed io non capisco perché. Perché deve farci questo? Perché proprio a noi? Sembrerò egoista, ma poteva scegliere un'altra vittima per il suo gioco." abbassò la voce.
"So come ti senti Jack." affermai a malincuore, tenendo lo sguardo basso "Io so che lui è arrabbiato con me e forse questo aggettivo esprime solo una minima parte dell'odio che prova nei miei confronti. Mi ha detto che non merito questo, dice merito sicuramente di peggio, ma il peggio non esiste, credo." alzai lo sguardo, pronunciando l'ultima parola "Sai Jack, a volte penso che questo non sia solo un divertimento per lui, ma sia una soddisfazione." rivelai.
"È una vendetta." sussurrò Jack sovrappensiero.
"Cosa?"
"Niente, era solo una stupida idea." disse come risvegliandosi.
"No, e se tu avessi ragione?" alimentai quella che per ora appariva come una fantasia.
"Cosa intendi?" chiese confuso.
"Intendo che lui sta facendo tutto questo per vendetta. Altrimenti come spiegheremmo questa malvagità? Non è uno stalker amatoriale," risi amaramente "è uno stalker con qualcosa da vendicare." affermai.
"E cosa vuole vendicare? Noi abbiamo solo vent'anni, cosa vuoi che abbiamo mai fatto di così cattivo in questi anni da ricevere un trattamento del genere? Solo sei anni fa avevo quattordici anni ed ero uno sciocco innocente, cosa posso aver fatto in questo lasso di tempo?" chiese giustamente.
"È questo che dobbiamo scoprire, ma non credo che sarà facile. Io non ho mai avuto comportamenti esageratamente scorretti." affermai.
"Beh di certo nemmeno io." confermò Jack.
"Anch'io sono pulita." Clare alzò le mani al cielo, apprendo di nuovo in salone.
Ci fu qualche attimo di silenzio che servì a farci riunire le idee.
"Jack" lo chiamai, appena mi balenò in mente un pensiero " quindi tu conosci il volto dello stalker?" chiesi e lui annuì.
"Non potresti...non so, magari descrivercelo o meglio, disegnarlo? Almeno potremmo riconoscerlo." proposi.
Clare rimase in piedi accanto alla porta.
"Io non sono sicuro di riuscirci. Sai l'ho visto di sfuggita più di una volta, ma non mi sono soffermato sui particolari.
Ho sempre temuto di guardarlo a lungo, sento come se più tempo lo fissassi e più grave sia male che fa."Sospirai, strizzando gli occhi a causa della frustrazione.
"Va bene" esordii improvvisamente "allora d'ora in poi cerca di acquisire un'immagine del suo volto e...se ti viene in mente qualche particolare, diccelo. Dobbiamo saperci proteggere da lui."
"Sì, certo. Anzi che ne dite di rileggere i vecchi messaggi? Magari potremmo scoprire qualcosa se li confrontiamo." propose e subito ci mettemmo a lavoro, ma non prima che Clare ci rivelasse la sua terribile sensazione: "Ho come l'impressione che questo giochetto non farà che peggiorare."

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Fallen In Florida
Misteri / Thriller[ COMPLETA ] Nicole, giovane donna di quasi vent'anni, è costretta ad accettare una borsa di studio in un ambito istituto in Florida, a Miami, e ad abbandonare la sua vita a Londra. Lì dovrà ambientarsi nella vita da collegiale, scoprire nuovi amor...