Eravamo appena rientrati nel salone, quando mi accorsi che l'affluenza di gente era degenerata.
Risultava complicato camminare e l'odore di alcool e fumo, mischiato al calore che tutti quei corpi emanavano e alla musica alta, mi infastidivano notevolmente.Riuscii ad arrivare in un angolo della stanza, quando sentii delle grida di rabbia provenire da pochi metri più in là.
Alzai la testa, cercando di scorgere cosa stesse accadendo, ma non riuscii a vedere nulla, così presi l'iniziativa di avvicinarmi.
In tutto ciò non sapevo dove si trovasse Tom, ma risultavo abbastanza tranquilla a suo proposito.
Era la sua festa e sicuramente si stava divertendo con i suoi amici."Ti ho detto che non devi esagerare! Me lo avevi promesso!" una voce femminile giunse alle mie orecchie, facendo fermare i miei passi.
Mi immobilizzai, completamente irrigidita e terrorizzata: sapevo che di lì a pochi minuti avrei scoperto ciò che Clare e Jack mi avevano celato fino ad allora.
Questo pensiero mi gelò.
Stava accadendo in quel momento.Ad un tratto si sentii una risata sguaiata provenire da Jack.
Avevo riconosciuto le loro voci ed ero certa che dal loro diverbio non ne sarebbe venuto nulla di buono.
"Per favore smettila! Non puoi comportarti in questo modo e pensare che io possa rimanere tua amica!" le urla sovrastarono la risata di Jack che si interruppe "Come puoi pretendere una cosa del genere?" la voce della mia amica si affievolì, tramutando la rabbia in dolore.
Ad un tratto si aprì un passaggio tra le persone che stavano completamente ignorando quella lite, così cominciai ad avvicinarmi sempre di più.
Non capivo perché nessuno si stesse avvicinando ai miei migliori amici, del resto avrebbero potuto o intervenire oppure contemplare lo spettacolo che stavano dando. A nessuno importava nulla.
Uno spazio si aprì e la visuale mi fu chiara, ma decisi ancora di non avvicinarmi.
Non capivo il motivo della loro discussione.Seguirono attimi di silenzio in cui i due si guardarono intensamente negli occhi, ognuno con le proprie emozioni altalenanti.
Sulle guance di Clare scorrevano rivoli di lacrime di dolore, Jack l'aveva ferita nel profondo, era così chiaro.
Jack aveva uno sguardo duro e menefreghista, come poteva mantenere quel comportamento con la sua migliore amica?"Me lo avevi promesso, Jack." parlò Clare ormai quasi senza voce.
Rimasi immobile e con il desiderio di piangere. Faceva male veder litigare così due persone che si conoscevano da anni ormai.
Il nostro legame era forte, ma a quanto pare ormai era quasi inesistente.Jack rimase impassibile a quella affermazione così disperata. Il suo sguardo duro era come un'arma, stava facendo Clare a pezzi.
Da quanto tempo stava soffrendo così per causa sua?
"Hai chiuso, ti ho dato più di una possibilità per dimostrarmi che saresti tornato in te, ma a quanto pare non te ne frega niente. Io ho fatto di tutto per te." disse la mia amica alimentata da un improvviso attacco di rabbia.
Fece per girarsi e andare via quando Jack disse: "Hey siamo ad una festa, voglio solo divertirmi un po' e non mi sembra di aver ancora esagerato."
A quella affermazione Clare si girò più furiosa che mai e lui continuò a parlare.
"L'ho mantenuta la tua promessa."
"Non chiamarla così, io lo faccio per te, ma a quanto pare non lo capisci." sussurrò a denti stretti.

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Fallen In Florida
Mystery / Thriller[ COMPLETA ] Nicole, giovane donna di quasi vent'anni, è costretta ad accettare una borsa di studio in un ambito istituto in Florida, a Miami, e ad abbandonare la sua vita a Londra. Lì dovrà ambientarsi nella vita da collegiale, scoprire nuovi amor...