Era la vigilia di Natale e di lì a poco sarebbero arrivati i miei genitori.
Camminavo su e giù per la casa con il telefono in mano.Il viaggio in aereo era stato tranquillo e, come avevo immaginato, avevo dormito quasi per tutta la sua durata.
Quando eravamo arrivati a casa erano ormai le dieci e un quarto, così avevamo deciso di pulire l'appartamento impolverato e disfare le nostre valigie.
Quello stesso giorno avevo portato Jason a visitare il quartiere e a fare una passeggiata, inoltre avevamo pranzato in un ristorante che conoscevo da tutta la vita.
Nel pomeriggio avevamo deciso di fare la spesa al supermercato e prepararci alla cena per la vigilia di Natale, avevamo impiegato ore.Ad un trattò il telefono trillò.
Automaticamente mi sentii inquieta.Nicole non rendere tutto più difficile.
Mi dispiace per quello che sta per succederti, buone vacanze comunque.Il messaggio era da parte di Jill, l'avevo ricevuto su Instagram.
Secondo lei cosa stava per succedermi?
Mi fermai in mezzo al corridoio, ero confusa.In un attimo realizzai, mi mancò il respiro.
Tu lo sai?
scrissi e subito la vidi visualizzare.Sì, per questo me ne sono andata, ho ficcato il naso dove non dovevo e l'ho scoperto. Lui mi ha chiesto di sparire e non farmi viva.
Non dire a nessuno di questa conversazione.
ricevetti un'altra risposta e rimasi ancora più confusa.Lei sapeva dello stalker? Da quanto tempo?
Io non capisco, tu quindi sai chi sia? Ho così tante domande...
il mio cuore batteva forte.Jill stava digitando.
Ho indagato su una persona e ho scoperto la sua altra faccia, per favore non ti fidare di nessuno. Ora devo andare, ti voglio bene.
chiuse la conversazione troppo presto.No aspetta, devo sapere chi sia, per favore.
inviai l'ultimo messaggio, lei non lo visualizzò.Sospirai, massaggiandomi la testa ad occhi chiusi.
Rimasi in quella posizione per alcuni secondi, almeno finché qualcuno non suonò il campanello.
"Sono i tuoi genitori?" sentii la voce di Jason rimbombare dalla cucina.
"Sì." parlai ad alta voce.
Almeno supponevo che fossero loro, mi avevano chiamato circa mezz'ora prima per avvertirmi che sarebbero arrivati a casa in poco tempo.
Mi ripresi velocemente e, prima di girare la maniglia della porta, feci un respiro profondo.
Per fortuna mi ritrovai davanti i miei genitori.
Sorrisi automaticamente."Nicole quanto mi sei mancata!" mia madre esclamò saltandomi addosso.
"Mamma fai piano!" dissi ridendo, mentre mi stringeva a sé troppo forte.
"Emma, lasciala respirare un po'." rise mio padre e mia madre si staccò con gli occhi un po' lucidi.
"Mamma dai non fare così! Mica è l'ultima volta che ci vedremo, siete appena arrivati!" esclamai e mamma annuì ridacchiando.
"Ciao papà." finalmente lo strinsi a me dolcemente.
L'odore di dopobarba riempì le mie narici come sempre.
Il nostro abbraccio fu silenzioso, ma pieno di affetto, volevo solo godermi quel momento.

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Fallen In Florida
Misteri / Thriller[ COMPLETA ] Nicole, giovane donna di quasi vent'anni, è costretta ad accettare una borsa di studio in un ambito istituto in Florida, a Miami, e ad abbandonare la sua vita a Londra. Lì dovrà ambientarsi nella vita da collegiale, scoprire nuovi amor...