Ad un tratto mi voltai e cominciai a correre verso l'uscita che era abbastanza lontana da me.
Dopo pochi secondi riuscii ad arrivare alla porta, sapevo che avrei perso tempo prezioso nel tirare la maniglia ed uscire.
Ray non mi aveva ancora raggiunta quando mi spinsi contro di essa, abbassando la maniglia.Era bloccata e non c'era modo di aprirla.
Qualcuno ci aveva chiusi dentro dall'esterno.
Appena mi girai di spalle ritrovai Ray a pochi passi da me, non stava nemmeno correndo."Il gestore mi ha prestato le chiavi del locale, di solito il venerdì mattina è chiuso." affermò mentre io mi guardavo attorno per cercare un'altra uscita.
"No no no, ti prego...ti prego no." sussurrai con un filo di voce quando ormai si trovava a due passi di distanza da me.
"Possiamo parlare?" chiese, con un'apparente gentilezza.
"Che diavolo vuol dire tutto questo?" quasi gridai disperata.
Ero pronta a correre lontano appena avessi visto un'uscita, ma l'unica possibilità che avevo era provare a passare per il bagno o per il retro, entrando nella cucina.
"Beh siamo qui per parlare suppongo, mi hai chiesto tu di vederci." affermò confuso.
Mi agitavo sul posto, mentre mi sarebbe bastato indietreggiare di poco per ritrovarmi con la schiena contro la porta.
"Hai detto che vuoi parlare del...mio rapimento." dissi con un filo di voce, mentre la gola mi si stava seccando.
"Io sì, tu di cosa vorresti parlare invece? Io ho abbastanza tempo per discutere di entrambe le cose." fece spallucce.
"Tu sei pazzo." affermai spaventata da quel suo comportamento.
"Grazie, se non ti dispiace vorrei cominciare io con la mia argomentazione." per un attimo dubitai a proposito della sua serietà.
Come poteva essere così...cinico?
Lo guardai ancora, mentre lui ricambiava lo sguardo.
"Chi tace acconsente." confermò ed io non aprii bocca, cercando di comprendere le sue intenzioni "Allora, noi saremo in questo bar a cercare di parlare, mentre tu sarai terrorizzata da me e proverai a scappare invano. La porta sarà chiusa e ti troverai costretta ad ascoltarmi mentre un senso di angoscia profonda ti starà divorando dall'interno." lo ascoltai attentamente "Tu resterai in silenzio, sarai confusa, spaventata...non riuscirai a parlare." fece una pausa, guardandomi con un sorriso inquietante.
"Come immaginavo." confermò il mio silenzio "Successivamente parlerai, mi insulterai magari, o forse mi pregherai di risparmiarti." disse ridacchiando con la mente fissa nell'immaginazione "Proverai a scappare dal bagno che non ha finestre, ma io riuscirò a prenderti prima che tu possa arrivarci, oppure proverai a passare dal retro, ma ci sarà il mio complice ad aspettarti. Ah immagino già la tua espressione...sarà qualcosa di fantastico vederti mentre ti distruggi in mille pezzi." vidi una luce brillargli negli occhi, forse gioia "Giusto, ho dimenticato di dirti che quella sarà l'ultima mossa e anche la peggiore. Ovviamente una volta che ti avremo rapita, il gioco continuerà in una seconda fase, ci divertiremo un mondo, vedrai." provò a rassicurarmi negativamente a proposito di qualcosa di orribile "Non voglio anticiparti altro, preferisco che sia una sorpresa."
"Ray...io-io non volevo parlare di questo." provai a stare al gioco.
"Ora è il tuo turno, prego." mi incitò.
"Beh vedi, volevo chiederti cosa-" mi interruppe.
"Oh ma per favore, credi davvero che io sia così stupido? Non ti è servito proprio a nulla quel corso di psicologia." confermò, lasciandomi spiazzata ancora una volta.

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Fallen In Florida
Misterio / Suspenso[ COMPLETA ] Nicole, giovane donna di quasi vent'anni, è costretta ad accettare una borsa di studio in un ambito istituto in Florida, a Miami, e ad abbandonare la sua vita a Londra. Lì dovrà ambientarsi nella vita da collegiale, scoprire nuovi amor...