Twenty one.

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Federico aveva sentito il suo cuore rompersi in mille pezzi dopo aver udito le parole del più grande.
-"Tu sei mio amico."
Come aveva potuto dirgli quelle cose?
Come aveva potuto spezzargli il cuore dopo essere stato tanto attento per ricucirlo?
Federico, da ingenuo, si era ritrovato a sperare, senza neppure essersene reso conto, che Benjamin potesse essere la sua occasione per essere felice, sperava davvero che con lui avrebbe potuto ricominciare quella vita che tanto desiderava, era arrivato a New York con le migliori intenzioni e dopo aver incontrato quegli occhi tanto belli e puri come diamanti aveva immaginavo che le sue speranze le avrebbe potute consegnare a lui, aveva iniziato ad immaginare una vita con quel ragazzo che, giorno dopo giorno, diventava sempre più importante per lui.
Le parole pronunciate dal più grande avevano tolto ogni speranza al più piccolo, si era sentito prosciugato, quel briciolo di felicità che aveva provato era scappato via, da qualcuno che forse lo meritava più di lui, da qualcuno che riusciva ad essere felice senza che questa gli scappasse via da sotto il naso.
Federico era stato distrutto da Benjamin.

Dopo la loro conversazione, il più piccolo, aveva deciso di accettare il suggerimento che l'altro gli aveva dato, aveva deciso di tornarsene nella sua stanza del motel, aveva bisogno di tempo per pensare a tutto ciò che era successo, del tempo per se stesso e per trovare le forze di andare avanti, l'ennesima batosta era arrivata per lui, pesante come un macigno gli era caduta sulle spalle, l'ennesima lezione che avrebbe portato con sé in quel che sarebbe stata la sua vita.
Federico non amava Benjamin, assolutamente, lo conosceva da pochissimo e lui non era tipo da colpi di fulmini, ma credeva davvero di poter essere felice con lui, fin dal primo momento aveva sospettato che loro due avrebbero istaurato un rapporto speciale ma non sapeva di che genere, non lo sapeva fino alla sera precedente in cui lo aveva baciato, in quel momento tutto gli era apparso più chiaro, aveva visto la sua intera vita e l'aveva vista con Benjamin al suo fianco. 

Il nuovo giorno aveva portato con sé delle nuvole che coloravano il cielo azzurro, non sembravano promettere pioggia ma nessuno sembrava fidarsi di questo, i pochi passanti per le strade si erano armati di ombrello e impermeabile, sembravano aver perso ogni fiducia, speranza, verso il mondo, proprio come Federico.
Federico, come pochi altri, in una normale giornata come tante altre si trovava a passeggiare per quelle strade che stava imparando a conoscere, le cuffie nelle orecchie, senza che nessuna musica le invadesse, e tanti pensieri per la testa, pensieri che non gli permettevano di respirare, lo stavano asfissiando; quella stessa mattina aveva ricevuto una chiamata da parte del moro, questo lo aveva invitato ad uscire e lui non era riuscito a rifiutare, non era riuscito a togliersi la possibilità di passare del tempo con chi lo rendeva felice, tutto ciò che era riuscito a fare era stato dirgli che preferiva andare da solo, che non voleva andasse a prenderlo al motel, aveva usato la scusa di avere impegni prima di incontrarlo e mentirgli gli aveva spezzato il cuore più di quanto già non lo fosse, mentire a Benjamin era come mentire a se stesso ma doveva imparare a vivere senza di lui e non poteva farlo senza bugie.
-"Fiorellino!"
La voce di Benjamin superò la barriera creata dagli auricolari e il più piccolo non poté fare a meno di chiudere gli occhi e bearsi del suono che questa produceva, sorrise al nomignolo che l'altro gli aveva affibbiato.
«Quando ti guardo rivedo la purezza, la rarità e bellezza di un fiore sorto in un campo arido, sei qualcosa che va protetto e io voglio farlo.»
Gli aveva detto il moro prima di attribuirgli quel nomignolo e usarlo in continuazione, aveva detto di volerlo proteggere ma era finito per calpestarlo.
-"Ehi, Ben." Sorrise debolmente Federico e si tolse le cuffie. "Mi aspetti da molto?" Chiese.
-"Non molto." Scosse la testa il moro e, con pochi passi, lo raggiunse. "Hai svolto le tue commissioni?" Chiese e gli sorrise.
Il cuore del più piccolo perse un battito nel vedere l'altro sorridere, continuava ad essere il suo punto debole.
-"Sì, grazie per l'interessamento." Rispose il ragazzo e si sistemò le cuffie bianche nella giacca da college nera.
Benjamin abbozzò un sorriso e allungò una mano per sfiorare la guancia del minore.
-"Come stai Federico?" Chiese. "Sei pallido, il tuo sorriso è spento così come anche i tuoi occhi.
C'è qualcosa che non va?
È successo qualcosa?" Continuò.
Federico avrebbe voluto urlargli che era lui a non andare, lui che gli aveva fatto credere di poter essere felici insieme ma che senso avrebbe avuto farlo?
Benjamin era stato chiaro, non gli aveva mai dato false speranze e quando aveva capito che la situazione poteva essere frainteso non aveva esitato a chiarire tutto, era stato lui e solo lui ad immaginarsi una realtà che non esisteva e toccava solo a lui pagarne le conseguenze.
-"Sono solo un po' stanco, non ho dormito molto questa notte." Mentì il biondo e si sentì male a farlo ancora una volta.
-"Sei sicuro si tratti solo di stanchezza?" Chiese preoccupato il più grande.
-"Tranquillo Ben, non devi preoccuparti per me."
-"Io invece mi preoccupo per te perché voglio che tu stia bene."
-"Ti interessa davvero se sto bene o meno?" Domandò Federico ancora prima di pensarci, gli occhi arrossati e il viso pallido.
-"Certo che mi interessa, fiorellino!" Rispose, sicuro delle sue parole, il moro. "Mi interessa che tu stia bene e anche che tu sia felice.
Tu non meriti del male." Continuò.
-"Tanta gente migliore di me riceve del male, perché io non dovrei riceverlo?" Continuò a chiedere il più piccolo.
-"Tu sei diverso, Federico, tu sei diverso da tutti coloro che esistono in questo mondo."
-"Anche da te?"
-"Sei diverso anche da me, Federico e proprio per questo voglio proteggerti." Rispose Benjamin. "Forse sbaglio, o forse no, a comportarmi in questo modo con te e so anche che ti ho fatto soffrire ieri, non volevo illuderti e ancor meno volevo distruggere le tue speranze.
Per quanto assurdo ti possa sembrare io tengo a te più di chiunque altro, so che nella vita ne ho passate tante e voglio essere io a darti un po' di sollievo, a concederti un po' di felicità, forse è egoista da parte mia ma ci tengo a renderti felice, ci tengo a vederti sorridere per me, io tengo a te, Federico.
Voglio che tu ti lasci alle spalle tutto ciò che era la tua vita prima e che ne inizi una nuova qui, dove ci sono io.
Voglio far parte della tua vita, Federico."

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Ehi🌸
Grazie, grazie e ancora una volta grazie infinite per le visualizzazioni, solo pochi giorni fa vi ho ringraziato per le settemila e oggi siamo a dieci mila, che cosa posso dirvi?
Non smetterò mai di ringraziarvi per tutto ciò che fate e per tutti i bei commenti che mi lasciate sotto ad ogni capitolo, grazie di vero cuore♥️
Benjamin ha detto a Federico di essersi pentito ma, a quanto pare, continua a tenere a lui e vuole far parte della sua vita, come la prenderà Federico e, soprattutto, Benjamin si è davvero pentito?
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Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

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